Tempo d’estate… sapore di sagre

Tempo d’estate… sapore di sagre

Seconda settimana d’agosto e, rallegrare borghi, frazioni e paesi in tutta Italia, intervengono appuntamenti insiti nella tradizione, rispolvero di sapori antichi, opportunità per godersi appieno il periodo dedicato alle vacanze. Si va dalla sagra della zuppa di Aquilea, in Toscana, fino a quella dedicata alla tipicissima ‘nduja, in Calabria.

Ecco una selezione delle feste più iconiche, nelle varie regioni.

  • Superate da tempo le 40 edizioni, nella spettacolare cornice dei colli lucchesi, la Sagra della Zuppa di Aquilea, si appresta a svelare i più ghiotti prodotti locali. Tra i tanti, la minestra, cucinata esclusivamente con le verdure dei coltivatori di zona e le erbe spontanee dei campi. L’unica, insignita del termine PAT (Prodotto Agroalimentare Tradizionale), inserita nel prestigioso elenco nei piatti tipici di Vetrina Toscana. Immancabile, l’ampia degustazione di vini e olio extravergine d’oliva locali, insieme ai tordelli e i maccheroni, preparati rigorosamente a mano. Intrattenimento musicale e area giochi per i bambini. Appuntamento, nei giorni 11-12-13 agosto, con l’apertura stand alle 19
  • Ci spostiamo a Casaprota, borgo abbarbicato su un’altura della statale che, da Roma, conduce a Rieti. La sua storia comincia nel X secolo, sotto il dominio diretto dello Stato Pontificio. Un palco pittoresco, per uno tra gli eventi più golosi dello Stivale. Nei giorni 12 e 13 agosto, regine indiscusse di queste terre diventano, difatti, le Fettuccine ai funghi porcini, eseguite – neppure a sottolinearlo – in casa. La festa rappresenta l’evento di punta del Ferragosto Casaprotano, che prevede incontri musicali, gastronomici, sportivi. Il 14 del mese, il concerto di Paolo Belli
  • Dal 10 al 21 agosto, invece, il Festival mondiale dell’oliva ascolana del piceno Dop ha in conto un programma intenso, tra degustazioni e proposte turistiche. “Un’oliva è per sempre“, recita il claim che introduce l’edizione 2023, ad ingolosire le file dei gourmet, o anche solo dei curiosi. Allestito nella scenografica piazza Arringo, il percorso si delinea tra i produttori di olive ascolane ripiene Dop e selezionate pietanze degli usi locali. In previsione, pure, una serie di incontri culturali e gastronomici, insieme a laboratori con assaggi e iniziative speciali: l’Oliva Day con le Olimpiadi dell’oliva; il Premio Ascoliva e la gara tra le massaie, per la realizzazione del miglior prodotto fatto in casa. Anche quest’anno, l’organizzazione ha previsto la card Ascoliva Plus, che consente sconti e agevolazioni per i visitatori che acquisteranno il ticket per le varie degustazioni
  • Proseguiamo il viaggio culinario e dirigiamoci nelle Marche dove, fino al 9 agosto, si tiene la 14° edizione della Sagra delle pappardelle di farro al ragù e dello stinco di maiale. Stando agli stessi organizzatori, la kermesse estiva più appetitosa della provincia ascolana. Tutti in piazza, quindi, a partire dalle 19.00. Serate, allietate da musica e danze. Un’occasione per trascorrere qualche ora nella cornice di un tranquillo paese immerso nel verde, che si affaccia sull’imponente catena montuosa dei monti Sibillini
  • In verità, prende il via a luglio, ma prosegue ancora per i prossimi 2 weekend (12-13 e 19- 20 agosto), nel Borgo Antico di Vatolla, piccola frazione del Cilento, l’evento, dedicato alla pregiata Cipolla. Nell’elenco dei prodotti tipici Campani, si tratta di un tesoro arrivato dall’oriente, forse dall’Afghanistan, introdotto – dopo l’anno mille – dai monaci brasiliani, in fuga dalle persecuzioni bizantine. Per secoli, il prezioso bulbo è stato coltivato solo da queste parti, dove ha trovato un habitat biologico ideale, divenendo emblema della biodiversità e della dieta mediterranea. Forma allungata, colore bianco dorato, sapore dolce ne delineano il carattere, declinabile nelle variegate ricette locali, dai tagliolini al ragù agli spezzatini. Il tutto, contornato da incontri, mostre, laboratori didattici, serate musicali, etc.
  • In programma proprio oggi, martedì 8 agosto, la Sagra della ‘Nduja di Spilinga, in provincia di Vibo Valentia, in Calabria. Occasione che oltre all’aspetto gastronomico, racchiude anche quello folkloristico e culturale, imperdibile tappa della stagione estiva. La manifestazione, storica, risale al 1975. Una vera ricchezza per Spilinga, ad oggi e per questo, rinomata nel panorama internazionale. La ‘Nduja è un insaccato a base di peperoncino piccante e carne di maiale preparato artigianalmente nei mesi invernali, quando è consuetudine, per gli abitanti del posto, macellare l’animale. Quello in cui si imbatteranno i visitatori è un percorso tra i sapori, che comprende spaghetti, fagioli, ‘nduja e cipolla, bruschette, polpette, verdure, panini e tante altre specialità, preparate tra le mura domestiche. Tour guidati, giochi e animazione per grandi e piccini, con gran finale di fuochi d’artificio completano, poi, la ricorrenza

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