Quando a non sposarsi ci vuole carattere…
‘Storie… di tutti i giorni‘, recitava il motivo di una celebre canzone, interpretata da Riccardo Fogli. E, in effetti, in parecchie occasioni è facile riconoscersi in quel che accade agli altri, più o meno lontani dal nostro vivere, eppure ad un passo dalle vicissitudini personali.
Così è per il racconto di una giovane, rimasta anonima. Ma veniamo ai fatti.
Quando, la sera prima delle nozze, le è giunto un messaggio sul telefono, immaginava si trattasse dell’ennesimo augurio per l’imminente cerimonia. Di certo, la futura sposa non immaginava ciò che era in procinto di leggere: “Io non lo sposerei!“, recitava, a chiare lettere, lo script, in allegato a decine di screenshot, pregni di conversazioni avvenute tra il suo promesso ed una misteriosa donna. Alcune conversazioni, fresche di giorni, in aggiunta ad una serie di selfie insieme, per non farsi mancare nulla. Insomma, più in sintesi, le prove di un tradimento.
Ebbene, secondo l’antica formula per cui la vendetta è un piatto che va servito freddo, la nostra, anziché annullare la celebrazione, ha preferito aspettare e… rimanere a guardare, consapevole dell’inequivocabile contenuto di ciò che le compariva sul telefono.
“Il tuo corpo è incredibile e sai come usarlo“, incalzava – del resto – Lui e, ancora, “vorrei che la mia ragazza avesse la metà delle tue abilità“, “non avevo mai avuto questo tipo di connessione, prima“. A seguire, pianificazioni di fughe romantiche e immagini che ritraevano l’amante – a maggior sfregio – esatto opposto della fidanzata ufficiale.
Un pianto ininterrotto, quindi, e lo sfogo con gli amici fidati. Poi, l’idea.
“Ho camminato lungo la navata con i piedi di piombo“, testimonia Lei. “Il vestito dei miei sogni era ormai solo un costume. Quando ha visto la mia faccia ha capito che non ero una donna estatica nel suo grande giorno, ma non aveva idea di cosa sarebbe successo. Sono arrivata davanti alla sala, ho preso un bel respiro e ho affrontato i nostri amici, i nostri genitori e ho detto loro la verità“. Ha annunciato, ieratica, che non ci sarebbe stato alcun matrimonio; ha tirato fuori il telefono e ha letto ogni parola di quanto le era stato inviato.
Lui, muto, è uscito dalla Chiesa. Lei ha proseguito: “Oggi non ci sarà un ricevimento di nozze. Ci sarà, invece, una celebrazione dell’onestà, della ricerca del vero amore e del seguire il proprio cuore, anche quando fa male” ed è con queste parole che ha dato il vai alla Festa. La sua Festa, da single.
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