Oggi mi disegno la cucina dei miei desideri…

Oggi mi disegno la cucina dei miei desideri…

Della serie… una cucina è per sempre, anche se, in verità, non è proprio così, diciamo che poco ci manca. Tra gli ambienti della casa si tratta, difatti, di una zona altamente vissuta e abbisogna, dunque, nella configurazione, di tutta una sequela di attenzioni che, al di là del fattore puramente estetico – comunque da non sottovalutare – ne attestino la validità, la durevolezza, la funzionalità.

Rappresenterà, con tutta probabilità, del resto, ‘l’ossatura’ dell’intero appartamento.

Prima di progettarla ne vanno, quindi, considerati gli spazi, la disposizione degli elementi vincolanti come il piano cottura o il lavello e ne va valutata – pure – la posizione; se è parte integrante di un ambiente open oppure resta separata; se è grande o piccola, etc.

Tutte valutazioni indispensabili, per un risultato che soddisfi le aspettative.

  • Senza farci prendere dal panico, partiamo, allora, un passo alla volta. Tanto per cominciare, tracciamone la planimetria, tenendo conto delle dimensioni generali, della collocazione delle finestre e delle porte e del relativo ingombro nell’apertura. Calcoliamo, allo stesso tempo, la possibilità di circolare all’interno della stanza. Deve risultare, alfine, la comodità sufficiente, affinché il passaggio non venga ostacolato
  • Forma e misure ci forniranno una mano, nell’individuare la disposizione ideale. Dopo aver stabilito dove collocare i fondamentali, si aprono diverse strade. Si può optare per una composizione lineare, dal carattere neutro; se si ama cucinare, l’inserimento di un’isola o di una penisola potrebbe essere una soluzione arricchente. Di grande impatto, permetterà di ampliare la capienza dell’ambiente, aumentandone la superficie di appoggio. Se, diversamente, si intende sfruttare due o più pareti attigue, soprattutto in una zona chiusa, può essere efficace una composizione a due lati, che renderà, di sicuro, più comoda la vita
  • Selezionare i giusti materiali, poi, è altrettanto fondamentale. Il legno è spesso utilizzato nello stile classico, poiché scalda. Il laccato, l’acciaio ed il laminato, invece, rappresentano il must delle cucine moderne. Importante è, in ogni caso, che si tratti di scelte durevoli e resistenti all’acqua, alle macchie e all’usura quotidiana. Quarzo o ceramica, per i piani di lavoro e acciaio inossidabile per gli elettrodomestici costituiscono, ad esempio, una garanzia. Pareti e pavimenti, poi, dovranno risultare lavabili e facili da pulire
  • Personalizzazione: ne abbiamo discusso tanto, anche in precedenza. Così, colori e finiture andranno abbinati a dettagli decorativi come pianteaccessoriopere d’arte e tappeti, in modo da coniugare oggetti di uso quotidiano con il resto del contesto. L’insert del legno o dell’effetto materico, a tal proposito, è assai gettonato. In quanto alle tinte, i neutri, accompagnati da accenti vivaci, restano un sempreverde
  • Passiamo all’illuminazione, indispensabile, qui come altrove. Oltre alla luce naturale, l’adeguata combinazione di fonti di luce artificiali costituirà un ambiente di lavoro ottimale. La luce soffusa contribuisce a creare atmosfera; se diretta sul piano in cui si opera, si riesce a vedere meglio
  • Ultimo fattore, non meno importante del resto, vale a dire gli elettrodomestici, da soppesare, anche per quel che riguarda il consumo energetico. Ne esistono di alta gamma con funzioni avanzate: forno a vapore, piano cottura ad induzione; cappa con una potenza di aspirazione elevata… per chi, davvero, nutre una passione smodata per la tavola. Microonde o apparecchi elettrici meno pretenziosi si adattano, d’altra parte, ai neofiti o a chi solo occasionalmente si avvicina ai fornelli

Esigenze e stile di vita, come sempre, dirimeranno la questione. Spesso capita di avere le risposte a portata di mano. Basta solo imparare a leggerle.

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