E adesso va di moda…

E adesso va di moda…

Non siamo neppure in autunno, a considerare le temperature e , invece, già ci troviamo a parlare delle proposte moda per la prossima primavera. Già, ma la moda è così: volubile, capricciosa, avanguardista , soprattutto. Poco o per niente suscettibile alle esigenze del momento. Lei, che argomenta per piacere, soprattutto, per gusto, per curiosità o desiderio di innovazione.

Attinge al passato e poi reinterpreta, sempre coerente con se stessa. oppure incoerente, che poi, a ben guardare, è la stessa cosa.

La Milano Fashion Week per la primavera/estate 2024 ci trasporta – dunque – come d’abitudine, in un clima di grandi debutti, forti conferme e qualche addio. Attese e ritoni da cui rubare e che, in passerella, fanno sempre il loro effetto.

  • Micro Tailleur: il completo, composto da giacca e minigonna, mette d’accordo eleganza e sensualità. Le proporzioni dismettono l’oversize, sottolineano – al contrario – la naturale silhouette. Ai due pezzi si aggiunge il top, dalla camicia fino alla pelle nuda
  • Sobrietà: dalle passerelle newyorkesi alle milanesi, i pezzi si identificano come classici, con tocchi contemporanei; le tinte, a loro volta, sono unite, le nuance, neutre o basic
  • Frange: tornano, non solo sugli abiti. Prada le inserisce sulle cinture, ad esempio; Bottega Veneta le inserta nella pelle; Missoni sulle maglie; Alberta Ferretti sulle gonne
  • Décolletée: fascino che non accenna a svanire e si farà sentire, anche poco prima della prossima estate. E, udite udite, si punterà tutto sul colore, con tinte sgargianti, spesso anche fluo
  • Maniche dècor: elemento decorativo, dettaglio che conquista. Ci hanno pensato diversi brand, che hanno deciso di portare in passerella giacche e top, con maniche che davvero non lasciano indifferenti
  • Maxi gilet: i modelli, al proposito, sono numerosi. Dal sartoriale, edito da Jill Sander; allo sportivo, firmato Etro; al multitasche, opera di Calcaterra
  • Borse da abbracciare: anche il modo di indossarle può diventare tendenza. In molti casi, sono state tenute strette al petto o sottobraccio, quasi come una sorta di abbraccio
  • Colori pastello: delicati, romantici, femminili e sobri, sono l’ideale, qualunque sia lo stile
  • Pelle: le nuove collezioni ne sono piene. Tailleur, capispalla, gonne, abiti e chi più ne ha più ne metta, sembrano decretarne il trionfo
  • Trasparenze: a tutti gli effetti, una conferma. Dalle provocatorie di Dolce & Gabbana, alle ambigue di N°21; alle grafiche di Missoni,; alle eteree, infine, di Ermanno Scervino

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