Cleopatra: regina d’Egitto dal fascino sempiterno
Una fama, quella della Sovrana d’Egitto, che dura da secoli. Tanto, ancora, si narra al suo riguardo e, di bocca in bocca, passa la leggenda che riguarda la sua bellezza. Gli storici, tuttavia, sono da sempre convinti che, accanto all’avvenenza, si nasconda parecchio di più: un’intelligenza accesa e vivace, per cominciare, che la rese tra le persone più influenti del mondo conosciuto.
Scopriamo, via via, le curiosità che ce la fanno tuttora ammirare…
- Cleopatra Tea Filopatore, nata nel 69 a.C.; morta, a 39 anni, il 12 agosto. Il suo nome sta ad indicare gloria del padre. Tea significa dea e Filopatore amata da suo padre
- Antica usanza, specie tra i nobili, era sposarsi tra parenti, per assicurare la purezza della stirpe. Con Cleopatra non fu differente: i suoi genitori erano fratelli. Non solo. Sul letto di morte, il padre, Tolomeo XII, ordinò che la donna sposasse suo fratello di 11 anni, affinché governassero insieme l’Egitto
- In verità, la nostra era di origine greca, tant’è che nacque in Macedonia. Tuttavia, benché straniera, seppe integrarsi totalmente con la cultura locale; prima, tra i suoi, ad apprendere la lingua egizia
- Della serie: parenti serpenti. Ambiziosa come nessuna, Cleopatra entrò in guerra con il suo primo marito Tolomeo XIII. Con l’aiuto di Giulio Cesare, vinse la disputa, uccidendolo
- D’altronde, appena il fratello salì al potere, Cleopatra fu esiliata in Siria. Nello stesso periodo, i Romani attraversavano la guerra civile. Per questo, soprattutto, Giulio Cesare tornò in Egitto. Una volta liberatisi del fratello di Lei, insieme allevarono un figlio, che governò, al fianco della madre
- Più in là, Cleopatra avrebbe raggiunto Cesare a Roma. Qui, era conosciuta come la sua amante, tanto che la relazione fece presto scandalo. La Regina espatriò, solo quando il Divo venne accoltellato a morte
- Fu durante il periodo di permanenza nella Capitale dell’Impero che conobbe Marco Antonio
- Le seconde nozze furono con l’altro fratello, il più piccolo, Tolomeo XIV; altra sua vittima. Non ancora soddisfatta, architettò anche la morte della sorella Arsinoe, considerata la sua principale rivale per il trono
- Avida, oltretutto, divenne la più grande sostenitrice della guerra, facendo scorrere parecchio sangue per le strade dell’Egitto o, almeno, questo è quanto sostenevano i Romani, alimentando i pettegolezzi sul suo conto. Raccontavano che fosse una seduttrice incontrollabile e che adoperasse il sesso come arma politica
- Di sicuro, era un’abile stratega e un’amministratrice in gamba. Si narra che potesse leggere in 12 lingue, avesse una vasta cultura e che fosse un’ottima diplomatica
- Il suo palazzo era decorato con lapislazzuli e pietre d’agata. Tappeti persiani erano presenti ovunque e la residenza era composta da più di 100 stanze. Con grande sorpresa e rammarico, la proprietà rimase distrutta da un terremoto, nel V secolo
- Al di là della smodata fame di potere, Cleopatra era anche vanitosa. Sul trucco scrisse diversi trattati. Al pari di chi la precedette, era solita farsi massaggiare con oli naturali. Secondo le usanze, poi, si depilava il corpo e rasava la testa, per contravvenire ai pidocchi e, per mimetizzare la calvizie, utilizzava una serie infinita di parrucche
- Come conobbe Cesare? Si sarebbe avvolta, sorta di regalo, in un sacco di papiro
- Sfrontata, se Iside era la dea più importante della mitologia di allora, Cleopatra affermava di essere la sua reincarnazione
- Terminata la guerra, Roma fu spartita tra due imperatori e Marco Antonio si alleò con Ottavio. Ebbene, l’uomo avrebbe dovuto convolare a nozze con la figlia dell’Imperatore ma conobbe Cleopatra e ne fu letteralmente rapito. I due ebbero tre figli
- Marco Antonio, ultimo Amore della Regina, ironia della sorte, si uccise, convinto che quest’ultima fosse morta. La Faraona, a sua volta, che sempre più vedeva scemare il proprio prestigio, seguì ben presto le sorti dell’amato, suicidandosi
- Poco prima della dipartita, la Regina indossò i suoi vestiti più eleganti ed entrò in un sarcofago, con un’aspide
- Leggenda vuole che Cleopatra si facesse avvelenare dal serpente. Il filosofo Plutarco, tuttavia, contrastò la versione, convinto che, tra i vestiti, la donna celasse un potente veleno. Alcuni storici moderni sostengono, invece, che si sia volutamente punta con uno spillo, cosparso del veleno di un cobra
- Persino Shakespeare rimase ammaliato dall’intenso rapporto che intercorreva fra Antonio e Cleopatra, al punto tale da scriverne un’opera
- E’ rinomato il fatto che entrambi i due amassero le feste. Pare, addirittura, che abbiano fondato un moderno bar; una specie di club. Un luogo rinomato, all’epoca. Certo è che la coppia sapeva accogliere degnamente i propri ospiti, organizzando celebri banchetti, ricchi di cibo e di bevande
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