Scordatevi di Cervinia. Da adesso esiste solo Le Breuil

Scordatevi di Cervinia. Da adesso esiste solo Le Breuil

Cervinia? Perché continuare a chiamarla così? La più recente denominazione della celebre località turistica, nel Comune di Valtournenche, è Le Breuil. La decisione è stata presa, nell’aprile scorso, dallo stesso Comune, in approvazione al dossier che riguarda la ridenominazione di villaggi, frazioni e località su territorio.

La giunta regionale ha preso atto della decisione successivamente, il 12 settembre scorso e, a soli pochi giorni di distanza, è stato firmato il decreto. Un cambio, che prevede anche la modifica della cartellonistica del paese, oltre ai documenti degli abitanti.

No, non è uno scherzo. Tant’è che “netto dissenso” è stato espresso, tramite nota, da Fratelli d’Italia. “Esprimiamo vivo stupore e sgomento, poiché il brand Cervinia è noto in Italia e nel mondo e un così drastico cambiamento, frutto evidente di un’ideologia fuori tempo, spazio e luogo non può che nuocere al settore turistico alberghiero… di tutta la Valle d’Aosta“, si rende noto. E già si prefigura l’ingorgo burocratico, per non parlare dei danni di immagine, prevedibili anche da chi, di queste cose, non se ne intende.

Cervinia non sparirà nella memoria collettiva“, tenta di spiegare l’ex sindaco che ha avviato l’iter. “È una delle più celebri stazioni sciistiche dell’arco alpino. Certo, bisogna tenere conto della cultura del territorio. E i nomi vanno preservati, così come la loro lunga storia“.

Una storia, che conta – a guardar bene – meno di un secolo di vita e un nome, coniato in epoca fascista, nel 1934, quando si prese a ‘italianizzare’ tutto il possibile.

Ora, dunque, che la decisione ha preso corpo, cambierà volto l’intero paese. A cominciare dalla scritta, oramai arrugginita, Breuil- Cervinia, presente per anni all’altezza della rotonda che accoglie i turisti all’ingresso del centro storico. Stesso dicasi per i cartelloni stradali che conducono alle piste. Un cambiamento spiazzante, sia per gli avventori stagionali, sia per i residenti, costretti a riformulare carte d’identità, certificati anagrafici, dati del catasto e quant’altro.

La località, considerata tra le principali e più rinomate mete sciistiche, è da sempre amata anche dalle celebrità. Mike Bongiorno, a suo tempo, aveva acquistato una residenza proprio da queste parti, innamorato del posto. Legame talmente saldo, da far sì che il presentatore venisse, in seguito, omaggiato con una statua. Renato Pozzetto possiede, addirittura, la cittadinanza onoraria.

Comperai casa sotto al Cervino quando ero giovanissimo“, ricorda l’attore. “Venivo con Cochi per gli spettacoli… La nuova denominazione? Mah… in fondo non è neanche così importante sapere come si chiami questo luogo bellissimo“. Un luogo “con una memoria storica che non va cancellata“, fa sapere, a sua volta, la neo sindaca, eletta a maggio. “Lavoreremo con la Regione per sistemare la situazione. L’identità verrà difesa in tutti i modi. Lo garantisco“, assicura.

Intanto, la bolla è comunque scoppiata.

Cervinia cambia nome e io non ne capisco il motivo“, commenta la Ministra
del Turismo Daniela Santanché
. “Una furia ideologica che trova eguali solo nell’opera di rimozione
dell’identità storica concepita dai talebani
“, sentenziano altre voci, assolutamente discordi rispetto alla delibera.

Vedremo. Ci renderemo presto conto se e dove dovremo pensarle le prossime partenze sulla neve. Direzionati a Cervinia, a Le Breuil o, semplicemente, da qualche parte che ci piace…

LEGGI TUTTE LE ALTRE NOTIZIE CURIOSE

LEGGI ANCHE LE ALTRE NEWS CHE TRATTANO DI POLITICA