E se mi capitasse di sognare… una stazione?

E se mi capitasse di sognare… una stazione?

L’inizio di un cambiamento. Se volessimo sintetizzare il tutto in due parole, potremmo tradurlo nel disegnarsi di una nuova fase dell’esistenza. Una diversa direzione nello sviluppo della personalità del sognatore, oppure un differente esito nella carriera.

D’altronde, il treno è un mezzo di trasporto e, come tale, incarna velocità, movimento… Certo, nei pressi di una stazione ferroviaria si muove a rilento, consentendo ai viaggiatori di alternarsi. Così, c’è chi arriva e chi, invece, parte. Ci si saluta, alla stazione. Ci si ritrova… e c’è, pure, chi giunge in visita.

Trattasi, in ogni caso – ne va preso atto – per colui che sogna, del preavviso di cambiamenti. Stravolgimenti importanti, in attesa dietro l’angolo. Un invito, pure, implicito, a cercare il contatto con persone differenti dalle frequentazioni abituali, nella costruzione possibile di un futuro diverso.

Se, poi, nel sogno si è già diretti alla stazione, inconsciamente si è già assunta la decisione, qualsiasi sia l’indirizzo. Diversamente, se cioè, ci si allontana, allora è in previsione una perdita o la necessità di doversi occupare assolutamente di affari urgenti.

Si tratta, allo stesso tempo, di dar voce ad un’istanza di cui si abbisogna. E’ sinonimo di un’attesa; luogo di sosta, che può venire alterato dalle circostanze: emozioni, persone, conflitti, azioni.

Il senso di un inizio, dicevamo, indipendentemente dalle distanze. L’aspettativa, insita, di alienarsi da una realtà, spesso, insoddisfacente.

Qualora in stazione siano presenti altre persone e, all’arrivo del treno, si eviti di salire, può stare a rivelare mancanza di autonomia, oppure il fatto che siamo condizionabili, rispetto a quanto ci viene detto. Se succede, al contrario, di salire nonostante tutto, da soli, può voler dire che siamo pronti a correre rischi.

Del resto – questo è noto – ogni contesto: trama onirica, sensazione suscitata o reale esperienza di vita vissuta, possono influenzarne l’interpretazione. Dunque, da dire c’è ancora tanto.

  • Sognare di cercare una stazione indica – ad esempio – il desiderio inconscio di cambiamenti improvvisi, tali da rivoluzionare il quotidiano. Bisognerebbe, pertanto, cercare di comprendere da dove derivi tale necessità e perché si manifesti così pressante.
  • Sognare di perdersi in una stazione, d’altro canto, può stare a significare che non si riescono a prendere le decisioni giuste per se stessi. Il sogno descrive, attraverso i suoi stilemi, il senso di frustrazione, le insicurezze, i dubbi… nell’assumere decisioni di un certo rilievo. Ebbene, ‘sbaglia chi fa’, suggerisce un antico detto. Sempre meglio che lasciarsi vivere, no?
  • Sognare una stazione di servizio indica che, probabilmente, c’è bisogno di prendersi una pausa e, magari, rifocillarsi. Un momento di riflessione potrebbe, in tal senso, fare al caso. Un modo, pure, per individuare le reali fonti di stress. Tagliare i ponti, eliminare determinati contatti, alle volte, per quanto doloroso, può rivelarsi la mossa vincente.

Si parla – riassumendo – della fine di un ciclo. Il tramontare di un percorso duro e giunto, oramai, quasi al termine. Lecita l’incertezza, di fronte all’ignoto, ma istinto, pancia, cuore… difficilmente tradiscono. Basta sintonizzarsi, trovare il modo – semplicemente – per ascoltarli.

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