E se, invece della Colomba, a Pasqua preparassimo le TorriJas?
La tradizione riguarda prevalentemente il territorio spagnolo ed è proprio lì, nei Paesi Baschi e dintorni, che andiamo a rubacchiare questa ricetta. Un dolce, in fin dei conti, semplice nella preparazione. Un’idea ottima anche dal punto di vista del riciclo, giacché si serve del pane avanzato. Un preparato di antica matrice buono, buono, buono…
Nascono così le Torrijas o Tostadas, a seconda di come le si voglia chiamare. Madrilene, risalgono al XV secolo, opera di chi abitava i conventi andalusi e, come usanza prevede, rappresentavano già allora la prelibatezza tipica Pasquale. Budini di Pane Fritti – in pratica – realizzati nel periodo della Quaresima poiché poco costosi, deliziosi e perfetti per rispettare la dieta e il rigore che anticipavano i giorni di Festa. Troppo golosi, per non venir realizzati, presto, durante l’intero arco dell’anno, da gustare a colazione, per merenda o come spuntino.
TorriJas
Ingredienti (per 4 persone):
- 1 filone di pane (meglio se del giorno prima)
- 1/2 litro di latte
- 3 uova
- 1 litro di olio d’oliva leggero
- zucchero bianco
- cannella
RACCOMANDAZIONI
La prima raccomandazione è di scegliere pane bianco e ricco di mollica. Acquistatelo con un certo anticipo: due giorni, circa, in modo che, una volta bagnato, non si rompa facilmente.
Qualora adoperiate, poi, latte vaccino, controllate che sia intero. In sostituzione, per una rilettura vegana, latte d’avena o di riso andranno entrambi bene. Oltre a rendere le Torrijas più leggere, le arricchiranno di sapore. In ogni caso, tirate il prodotto fuori dal frigo diverso tempo prima di utilizzarlo.
Scegliete uova di buona qualità e con molto tuorlo. Se possibile, ecologiche. Prima di iniziare, lavatele in acqua tiepida, per eliminare eventuali impurità dal guscio.
L’olio? Meglio se proveniente da un’oliva dolce (evitate l’olio VO o EVO, troppo amari per friggere).
Per quel che concerne lo zucchero, bianco è meglio, per ragioni puramente estetiche.
Cannella: non acquistate quella in barattolo. Macinatela da voi, servendovi dell’apposito macinino, di una grattugia o anche del Bimby.
RICETTA
Tagliate, per cominciare, un quantitativo di fette di pane, dello spessore di uno a due centimetri, posizionando il coltello in modo che il taglio risulti diagonale. Versate il latte in una ciotola capiente e, se siete proseliti del ‘dolce dolce’, diluitevi due o tre cucchiai di zucchero. Altrimenti, condite con vino rosso, scorza d’arancia grattugiata o un pizzico di chiodi di garofano e anice.
Rompete, quindi, le uova e sbattetele. Passare le fette di pane nel latte. Prima di rimuoverle, lasciatele in ammollo per qualche secondo, rigirandole su entrambi i lati. Lasciatele scolare, a questo punto, su una teglia, con il fondo ricoperto da carta da cucina.
Nel frattempo, scaldate abbondante olio in una padella profonda. Tenete presente che, quest’ultimo, dovrà coprire il pane. Pertanto, non lesinate sulle quantità. Passate il pane nell’uovo ed immergetelo nella padella, fin tanto che questo sia ben caldo. Friggete entrambi i lati, fino a perfetta doratura.
Disponete il ricavato su un’altra teglia foderata con carta assorbente da cucina, per eliminare l’unto in eccesso. Mescolate, a secco, due parti di zucchero e una di cannella, aiutandovi con un cucchiaino. Se lo desiderate, potete rinunciare alla cannella o, volendo, sostituire lo zucchero con il miele.
Cospargete con il composto le Torrijas e mettete a raffreddare, per due o tre ore…
In accompagno, un corposo bicchiere di vino rosso, oppure uno Sherry o un Liquore di mandorle dolci, liquirizia o frutti rossi o, ancora, a merenda, da gustare in concomitanza con il caffè.
Non resta che augurarvi Buona Pasqua e buon appetito!
LEGGI ANCHE: Corn dog: per Pasqua, rubiamo idee da Oltreoceano
LEGGI ANCHE: Pasqua: in tavola porto…