Divano: nostro Signore della comodità

Divano: nostro Signore della comodità

Assai di più che un banale complemento d’arredo. Oggi, il divano presenta tutti gli attributi, per poter venir considerato alla stregua di luogo privilegiato, isola del riposo; persino, negli ultimi tempi, religiosa sede di lavoro, salvo il ruolo, consueto, per incontrarsi, chiacchierare, sorseggiare insieme aperitivi o caffè. Come pure leggere un libro o, in alternativa, assistere alla serie tv preferita. Insomma, è assurto, in qualche modo, al ruolo di nucleo della quotidiana esistenza.

Status Symbol, sul quale, di recente, i Francesi hanno voluto effettuare uno studio approfondito. Ebbene, a tal proposito sappiate che le ore trascorse a ‘poltrire’ o a darsi da fare – argomento strettamente soggettivo – proprio sul divano superano di gran lunga il target immaginato e che i risultati della ricerca hanno lasciato persino gli esperti di stucco.

Merito o colpa – anche qui, fate voi – dell’aumento, post Covid, del telelavoro; fatto sta, trattasi di ‘elemento’ sempre più gettonato. Secondo lo studio IFOP, i nostri cugini d’Oltralpe trascorrono, in media, tra le 2 e le 3 ore al giorno comodamente appollaiati sul loro prezioso scranno; valore in incremento, tra l’altro, con l’arrivo del weekend.

Momento, questo, in cui facilmente le ore raggiungono il numero di 4 o 5 ore.

Tempo – tradotto – dedicato al relax e a scaricare, più semplicemente, la pressione accumulata. Parte integrante delle più contemporanee abitudini. Quasi il 30% degli intervistati ammette di utilizzarlo come scrivania di riserva, alternandolo al tavolo da lavoro e in parecchi si dichiarano pronti ad investire in modelli sempre più comodi, adatti alla quantità innumerevole di minuti trascorsi seduti, muniti di cuscini ergonomici e sedili modulari, per accusare meno la fatica.

Del resto, trattasi – pure – di un vero e proprio pilastro di convivenza sociale. Sinonimo di convivialità, rientra tra gli spazi in cui si crea la maggior parte dei ricordi. L’80% circa dei presi in causa lo ritiene il posto ideale pe la condivisione e l’incontro, rafforzando così il suo ruolo di arredo sociale, per eccellenza.

Addirittura, c’è chi si spinge più in là e ritiene che rafforzi i legami familiari e/o di amicizia. Per non parlare del divano-letto, che apre la possibilità di ricevere comodamente i propri ospiti e di offrire loro una soluzione di alloggio, informale e pratica.

Certo, è risaputo che abitudini sedentarie presentano anche tutta una serie di effetti collaterali: eventuali dolori alla zona lombare o tensioni al collo. Allo stesso modo, i famigerati spuntini guardando la televisione non sono un’opzione da suggerirsi, propedeutici, come se non bastasse, financo all’aumento di peso.

Eppure, quello che potremmo ritenere, a tutti gli effetti, una sorta di compagno fedele di avventure rimane immarcescibilmente saldo e uguale a se stesso, sempre. Preparato ad accoglierci, pronto – più o meno – alle diverse evenienze. Multitasking, alle volte. Non tradisce, insomma e, intanto, allarga a macchia d’olio il raggio del suo potere, attributo esponenzialmente ‘capace’ nello scandirsi dei nostri giorni.

Come spesso accade, il segreto è, allora, tutto lì. Vale a dire lasciarsi sedurre, sì, ma non irretire o catturare dalla pigrizia, al punto tale da non volerlo più abbandonare…

LEGGI ANCHE: Il Divano? Lo piego e me lo porto a casa!

LEGGI ANCHE: Curvy? L’ultimo trend dell’abitare si delinea in forme morbide