Scappa dalla Lombardia fino in Liguria: “Non posso stare senza tintarella”
C’è chi non sa rinunciare all’esercizio fisico; chi è schiavo dei dolci; chi, a tutti i costi, ha bisogno di fumare. Tra sfizi e necessità, l’elenco è affollato. C’è, poi, chi proprio non vuole fare a meno della… tintarella.
E’ successo a Monza, dove una donna, in barba ad ogni forma di restrizione, ha raggiunto le spiagge liguri poiché, a propria detta, aveva bisogno di prendere il sole.
Non ha saputo resistere al richiamo del mare. E’ per questa ragione per cui ha violato la quarantena fornendo, ai carabinieri che l’hanno fermata, una giustificazione ai limiti del paradosso.
Se ne stava lì, sdraiata placida su una spiaggia di Santa Margherita Ligure, nel Golfo del Tigullio, a chilometri e chilometri di distanza dalla propria dimora. Quando i militari dell’Arma le hanno chiesto delucidazioni, la 60enne non ha fatto una piega. “Non riesco a stare senza prendere la tintarella“, si è giustificata. Disposta – tuttavia – a pagare la sanzione prevista.
Troppi lombardi si spostano da casa, il dato allarmante
L’ennesimo caso, niente affatto isolato, di chi infischiandosene delle direttive, ma ancor più dimostrando scarso senso civico, escogita stratagemmi per ‘fuggire’ dalla quotidianità. Storie, molte, che strappano un sorriso; che, in taluni casi, suscitano perfino tenerezza, ma che non possono non tener conto dello ‘status quo‘.
Nel corso dell’ultima conferenza stampa dei vertici di Regione Lombardia, la criticità si è resa ancor più evidente. La denuncia è arrivata per bocca del vice presidente, Fabrizio Sala. Quest’ultimo, per via anonima, ha ottenuto i dati relativi al tracciamento dei cambiamenti delle celle telefoniche degli smartphone, dai quali sono emersi allarmanti ed eccessivi spostamenti dei lombardi. Un triste incremento rispetto ai giorni precedenti, per un dato della mobilità, pari al 41%.
Non da ultimo, sempre per quanto riguarda la Lombardia, dove il Coronavirus sembra aver attecchito maggiormente in Italia, la decisione, in controtendenza, di non riaprire cartolerie e librerie, come derogato dal Govern; e la proroga, da 14 a 28 giorni, dell’isolamento domiciliare. Una sorta di superquarantena, insomma, nell’idea di arginare il più possibile la parabola dei contagi.
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