Lo yacht che naviga e vola non è più solo una fantasia

Il futuro? E’ già qui. Vestito di tecnologia, con uno sguardo, pure, all’architettura. Ad insegnarcelo, almeno, è il progetto dell’italiano Pierpaolo Lazzarini che, di recente, ha ideato e voluto regalarci un inedito modello di yacht.

Un esemplare, che non solo naviga ma che, grazie ad un sistema che usa l’elio, assai simile a quello dei dirigibili, sarà, a breve, anche capace di volare. Ciò significa addio alle attese estenuanti presso i numerosi porti o aeroporti. Ci si appresta ad atterrare direttamente sull’acqua. Con la convinzione di riprendere il volo, in qualsiasi momento.

E, benché non esista ancora un prototipo definito, diverse sono le simulazioni tridimensionali già esistenti. Un mezzo di altissima definizione, dalle caratteristiche evidentemente innovative. Più spazioso di un aereo ma molto più leggero e aerodinamico di una nave.

E già qualcosa lascia presagire che, a breve, la proposizione non interesserà unicamente i meri strumenti di trasporto, ma si allargherà anche, all’occasione, agli hotel e persino ai grandi spazi abitabili. Del resto, è da tempo che le navi da crociera funzionano come alter ego delle città. Si rappresentano come ambienti vivibili, per un quotidiano che si dipana per mesi e mesi. Unico neo, differentemente dallo yacht volante, a zero emissioni, inquinano.

Al di là dell’invenzione, l’attenzione va – comunque – riservata alla filosofia più ampia che si cela dietro. La prospettiva, cioè, di avere a che fare con una dinamicità a zero impatto ambientale, di qualsiasi dimensione si tratti. Un piano, coadiuvato, peraltro, dal gran numero di finanziamenti, atti a foraggiarlo. Grazie ad incentivi e aiuti pubblici, poi, economicamente parlando, la spesa potrebbe rivelarsi neppure troppo esosa. Abbordabile, anzi, nell’arco di poco, ai portafogli di qualsiasi possibilità.

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