Casa Bianca al buio: profezia funesta nel cartoon di Matt Groening
Luci spente. Presidente e di lui consorte rinchiusi in un bunker. Respira di tensione l’atmosfera, alla Casa Bianca.
Le violente proteste degli ultimi giorni, dovute alla morte di George Floyd, in quel di Minneapolis, hanno alimentato il clima di scontento, già in atto negli Stati Uniti.
E così, come nel migliore dei copioni, in piazza Lafayette (Washington DC), i cittadini si sono radunati e hanno appiccato il fuoco, a pochi passi dall’abitazione del Leader sommo. Una mossa, che ha finito per mettere in allarme i servizi segreti, e che ha convinto, chi si occupa della sicurezza del Capo di Stato e della First Lady, a scortarli in un posto ‘sicuro’, nei piani sottostanti allo storico edificio governativo.
Un’ora, circa. Mentre tutt’intorno si faceva ombra. Un escamotage per ridurre la visibilità dall’esterno ed evitare eventuali assalti di malintenzionati.
Brevi istanti, che tuttavia forniscono il quadro di una situazione di paura… e che tanto ricorda altri momenti, altrettanto nervosi, altrettanto intrisi di violenza. L’assembramento è stato sgomberato, ma rimane il sintomo estraniante di qualcosa che sta per succedere. E che, del resto, è già accaduto, sin troppe volte.
Il vaticinio in: The Simpson
La Governance che scappa, che si rintana… dalla Rivoluzione Francese al III Reich sono innumerevoli gli esempi di fuga, di dietrofront da parte di chi, in mano il potere, ha superato il limite, mettendosi in condizione, poi, di non poter più recuperare.
Del resto, dalla politica nazionalista firmata Donald Trump alla gestione del Coronavirus, la corda si è tirata abbastanza. Reazioni prevedibili, dunque.
E, a quanto pare, rintracciabili, come una sorta di oscuro presagio, perfino nel cartoon più cult e irriverente che si conosca. La scena in cui la residenza del Presidente viene oscurata, tragicamente vincolata ad un altro evento nefasto, e cioè la morte di Trump, appare in una puntata della serie ideata da Matt Groening: The Simpson.
Così si dice. Così si mormora… ma sarà proprio vero o si tratta solo dell’ennesimo gioco di suggestione?
I detrattori del tycoon devono aver di sicuro molto goduto, ma trattasi di ‘falso d’autore’. La dipartita di Trump non è mai stata rappresentata nel cartone animato e l’immagine, che si aggira per la rete, è artefatta. La prima volta che è stata messa in circolazione risale addirittura al 2017 e su social e forum non manca di venire ripescata, ogni qual volta se ne presenti l’occasione.
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