La nuova filosofia dello Chalet: ultra moderno, ultra comodo, ultra chic
In principio doveva rappresentare il luogo in cui staccare la spina. Il posto giusto, per godersi i fine settimana sulla neve. Poi, però, il padrone ha deciso di aprire le porte di casa e far sì che questa sorta di oasi in cui, adoperando le sue stesse parole, “il tempo incontra la foresta e il glamour incontra la felicità” facesse spazio, per un soggiorno giornaliero dal costo di 1.500 euro, agli avventori di turno.
Lo chalet si trova tra le Alpi Tirolesi, in quel di Kitzbuehel, e rappresenta un motivo di sano orgoglioso per il proprietario. In effetti, perfetta sintesi tra natura e design, si pone come rifugio speciale, annidato tra le vette.
Qui, d’altronde, ogni cosa è studiata nei minimi dettagli. Se da un lato è indiscusso lo spirito della montagna, con le piste da sci che si tuffano nel verde dei boschi, dall’altro il lusso minimale degli ambienti, sofisticati quasi si trattasse di un appartamento cittadino, risultano caldi e avvolgenti, racconto di ogni retreat che si rispetti.
Dunque, i materiali, curati dallo studio tedesco Holzrausch, sono naturali. Si va dal legno alla pietra. Guizzi d’ottone rendono preziosi gli ambienti e, al contempo, veicolano un’eleganza enfatica, distante dal più comune cliché della baita. Gli arredi si distinguono per le linee essenziali e i colori neutri. E poi ci sono i pezzi d’arte dal sapore esotico che, insieme alle gigantesche vetrate, catturano la scena, la padroneggiano, creando un’azione di continuità tra interno ed esterno.
La costruzione, distribuita su tre livelli, presenta un pianterreno con area benessere, un primo piano riservato alle camere da letto (tre in totale) e un ultimo livello, conviviale. Un zona in cui, accanto al monumentale caminetto in pietra di impronta moderna si fanno largo un home cinema, una spaziosa sala da pranzo con cucina e un’area lettura, foderata da pannelli in legno, dentro la quale si nascondono altri due letti supplementari. A contornare in un unico abbraccio gli ultimi due livelli, i rispettivi balconi, simbolica apertura verso il mondo di fuori.
L’immagine, nell’insieme, di un abitare da vivere in compagnia, assaporando appieno l’esperienza autentica della natura; portandosi dietro quel tanto di raffinatezza metropolitana che a malincuore abbandoniamo, ogni volta che ci allontaniamo dal nostro comodo nido.
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