Passegiamo… anzi, facciamoci una risata!
E se il trekking non fosse solo tale, ma anche un momento, da trascorrere amenamente tra pascoli, antichi viottoli e borghi, magari raccontando barzellette o scambiandosi aneddoti, calembour e motti di spirito? Unconventional, al punto da guadagnarsi, sulla pagina Facebook a sfondo satirico Commenti Memorabili – presenti oltre 4 milioni di follower – una citazione d’onore.
Ebbene, vi stiamo raccontando della passeggiata enigmistica di Piandelagotti, a pieno titolo, tra le attrazioni di maggior richiamo del territorio. Di recente inaugurazione – ancora meno di un mese – grazie al passaparola e alla viralità, specialità targata Social. continuano a proliferare quelli che potremmo definire ‘camminatori’.
L’idea parte da un team di prim’ordine, farcito di menti creative. Artisti, gente di cultura e che, di questi posti, ne mastica da lungo tempo. La passeggiata comincia poco sotto la piazza principale, di fronte al parco comunale e, in poco più di due ore, con un dislivello di 100 metri, conduce al torrente Dragone. Andata e ritorno, su un percorso, ammoniscono gli ideatori, in una sorta di scheda tecnica ufficiosa e semiseria, che “è su vecchie strade vicinali, dove è possibile incontrare mezzi agricoli o motocicli, che ne hanno diritto di passaggio“. E ancora: “Si raccomandano scarpe da trekking, i bastoncini se si vuole e il sorriso, obbligatorio“.
L’intero tragitto può contare su descrizioni tabellate. Inutile ribadirlo, nel medesimo tono, scanzonato e dissacratorio. Un itinerario ‘a passo lento’, per scoprire un pezzo dell’Appennino, armati di sorriso. Del resto, “passeggiare è come andare da qualche parte, senza doverlo fare ‘per forza’“.
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