In hotel? Vince sempre il ‘fai da te!’

Spostamento e soggiorno in hotel e, allora, si rivoluzionano le abitudini di sempre. Ci si adatta, fin dove si può, ad un posto che, per quanto bello, non è casa e ci si industria, per renderlo quanto più vicino alle proprie esigenze. Ebbene, a tal proposito esistono una serie di trucchi, in grado di metterci a nostro agio, dovunque. Poche idee, da mettere in pratica, appena entrati in stanza…

• Primo step, giunti in camera, aprire la valigia, il più delle volte sul pavimento e inginocchiarsi, per capire cosa possa essere utile nell’immediato e cosa non. Cosa tirare fuori e cosa, invece, appendere e così via. Tutto giusto, tranne la parte in cui ci si piega a terra, mossa, peraltro, scomodissima. Pensate, per cambiare, di usare l’asse da stiro a mo’ di tavolo e servitevene per aprire il bagaglio. Più comodi di così?

• Soprattutto per chi ha il sonno leggero e mal sopporta il penetrare della luce, una soluzione all’armeggiare con le tende c’è. Usando una gruccia di quelle con le due mollettine incorporate, sarà semplice creare la perfetta oscurità nella stanza e dormire, finalmente, in santa pace.

• Dove riporre lo spazzolino? Poggiato in orizzontale, sul tavolo, di certo non può stare. Ma, avendo a diposizione un bicchiere di carta, basterà rovesciarlo e bucarlo sul fondo, con lo spazzolino che rimarrà dritto e protetto dai germi.

• Un modo per ricordarsi di tutti i documenti? Associarli alle scarpe. Dal momento che senza non si può uscire, riponendole in cassaforte, accanto al passaporto o a quanto serve per effettuare un eventuale check in sarà più facile non dimenticarsene. La mattina, dovendo vestirsi, l’oggetto incriminato verrà all’attenzione, evitando che, distrattamente, passi di mente.

• E, se si desidera lavare qualcosa – fatto non insolito – il suggerimento consiste nel prendere, prima di mettersi in viaggio, una spugna; immergerla nel sapone per piatti e tagliarla a quadratini. A quel punto, una volta asciugata, andrà riposta in un contenitore chiuso. Arrivati a destinazione, poi, bagnando le diverse sezioni di spugna con l’acqua, se ne riattiveranno le peculiarità, pronta all’uso.

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