Antartide… di lusso, nei Luxury Camp
Esplorare l’Antartide è assai più che un viaggio. Rappresenta, a tutti gli effetti, un’avventura. Annoverato nell’elenco dei luoghi più remoti e inaccessibili della Terra, oggi è possibile esplorarlo, tuttavia, nel pieno comfort, supportati dalla più recente serie di idee, atte a far acclimatare al meglio chi decide di mettersi in cammino. Campi di lusso, crociere di alta gamma combinano, tradotto, la bellezza selvaggia della Natura con l’eleganza più raffinata, per esperienze dal sapore assolutamente moderno ma in totale rispetto dell’ambiente.
Il volo verso il Polo Sud, il contatto con i Pinguini imperatori… ogni istante dell’itinerario è costellato dal giusto grado di cura, pensato nel dettaglio, garanzia di una vacanza memorabile.
Tre indirizzi dell’eccellenza
Così, volendo approfondire, l’Union Glacier Camp rappresenta il perfetto punto di partenza, per quanti siano diretti in direzione del Monte Vinson, abitato dalle innumerevoli colonie di pinguini. Qui, le tende isolate e riscaldate, a forma di conchiglia, offrono una vista impareggiabile sui paesaggi immacolati. La grande tenda da pranzo costituisce, poi, il cuore sociale della base, occasione per condividere pasti caldi e racconti; mentre la lounge è ideale per rilassarsi leggendo un libro, magari, oppure sorseggiando una bevanda calda.
Three Glaciers Retreat, a sua volta, è il rifugio esclusivo per chi è in vena di intimità e ricercatezza. Si fa notare, del resto, per le sue otto suite, ciascuna dotata di docce private e per le sistemazioni, che assicurano privacy e benessere. La cucina prevede, ai fornelli, chef privati e regala piatti raffinati; mentre la sala comune offre spazi idonei a rilassarsi, dopo una giornata intensa di esplorazioni.
Nella lista non può mancare il Which Away Camp. Il primo luxury hotel da queste parti, situato all’interno della Schirmacher Oasis, tra le poche aree libere dal ghiaccio del continente. Ben sei capsule polari, riscaldate e alimentate a energia solare, si fanno portavoce di un clima unico, che rievoca le antiche escursioni. Ciò non di meno, ognuna di esse è progettata per garantire il massimo, anche nelle condizioni ambientali più estreme.
Bella anche via mare
Cinque sole ore di volo, in sintesi, quelle necessarie per raggiungere il Polo Sud, un tempo accessibile solo dopo settimane di faticosa marcia con le slitte, e arrivare fino al nucleo del plateau polare, dove l’altitudine raggiunge i 3300 metri e la vista sulla distesa infinita di ghiaccio è mozzafiato.
Polo Geografico, che rappresenta anche la tappa fondamentale per le crociere appositamente studiate. Modo alternativo e funzionale per indagare sul Continente bianco, in grande stile. Cabine spaziose dotate di balconi privati, cucina gourmet e aree comuni arredate con gusto fanno delle Antarctica Cruises un vero e proprio baluardo, in tal senso. A bordo, esperti di fama internazionale raccontano storie affascinanti su fauna, geologia, origini e vecchie leggende, mentre gli ospiti possono partecipare agli spostamenti giornalieri, per avvicinarsi ai maestosi iceberg, praticare kayak nelle acque tranquille di fiordi nascosti e campeggiare sotto cieli stellati, che sembrano usciti da una fiaba.
Visite e tanto sport
Si giunge, quindi, presso il Lemaire Channel, uno stretto circondato da imponenti montagne innevate, o Deception Island, una caldera vulcanica, arredata di spiagge di sabbia nera. Per chi preferisce evitare il mare turbolento del Passaggio di Drake, sono disponibili – in aggiunta – opzioni fly-cruise, che permettono di volare direttamente da Punta Arenas verso il centro dell’Antartide, unendo comodità ad ulteriore comodità.
Non solo. Sono anche, queste, le mete più gettonate dagli alpinisti. Gli esploratori più audaci possono cimentarsi nell’arrampicata sul ghiaccio, nel trekking su laghi glaciali o in escursioni in motoslitta tra le dune di neve, senza rinunciare, i più tranquilli, alle passeggiate guidate verso punti panoramici, o alle gite in kayak, tra rocce secolari dalle forme straordinarie.
CERCHIAMO DI SAPERNE DI PIU’ SULL’ANTARTIDE
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