Dimmi chi sei… ti dico dove abitare

Dimmi chi sei… ti dico dove abitare

Il luogo in cui abitiamo… il posto che vive assieme a noi. Che respira delle nostre gioie, delle ansie, delle preoccupazioni, delle vittorie. E, così, è giusto ci rappresenti. Affacciarsi alla soglia di un’abitazione è un po’ come fare capolino dentro la personalità di chi vi risiede. E’ perciò necessario che sappia raccontare chi siamo. Di qui, l’importanza di scegliere un certo tipo di arredo, piuttosto che uno stile ben preciso, teso a rispecchiare e descrivere quanto più profondamente ci appartiene…

Cuor contento il ciel lo aiuta‘…

..e pure la casa. Se l’animo è solare trasferite questo vostro modo di intendere l’esistenza sulle pareti del domicilio che avete scelto. Sfoderate colori accesi, senza timore di esagerare; dal giallo limone al verde menta. Oppure sfruttate le tonalità fluo, per gli arredi. Un tocco di rosso, ad esempio, piuttosto che di arancio, per differenziare il divano.

Ipotizzate di personalizzare ogni ambiente come fosse un viaggio tematico, unito da un medesimo fil rouge. Se non ve la sentite di osare eccessivamente con le sfumature, allora puntate alle forme. Che siano eccentriche, desuete, a perfetta definizione di ogni stanza. Basterà un pezzo ‘unico’: una libreria particolare, ma anche una poltrona, per caratterizzare l’intero contorno.

E se davvero siete persone empatiche, mettete le vostre emozioni in bella vista. Che sia la collezione di preziosi vinili piuttosto che i ‘vecchi’ Tex Willer esponetela con orgoglio, perché entrando si possa immediatamente comprendere dove si è approdati.

Quel nido in cui rifugiarsi

Avete pensato a tutto: l’angolo zen, gli acchiappasogni, lampade a sospensione per valorizzare ulteriormente le tinte pastello, che più si adattano a questo tipo di climax. Un ambiente accogliente, intimo, che al meglio contribuisca a regalarvi ciò di cui più necessitate: pace e relax.

Per completare l’opera? Un posto, da riservare al porta incenso, alle candele profumate o, meglio ancora, ad un camino, che apra le porte della vostra anima.

Ieri, che sa vestirsi di domani

Per i nostalgici, non c’è che una sola scelta: vintage. Date spazio alla fantasia, direzionandovi lungo un percorso coerente, ma sorprendente allo stesso tempo. Avete deciso per lo stile shabby chic?

Rievocate le atmosfere trascorse, grazie all’impiego di mobili d’antan. Il copridivano della nonna, di pizzo, le tazzine da the del corredo di vostra madre… le idee ed i modi per ‘voltare indietro lo sguardo’ sono infiniti. I tessuti da preferire, nel caso, saranno il lino e il cotone e non possono mancare i merletti, da adoperare come centrini.

fiori costituiscono un altro elemento indispensabile. Una sola regola, che siano immancabilmente ‘veri’.

Pantere… in pantofole

Irreversibilmente proiettati in avanti. Anticipatori di tendenze. Sfacciati… perché no. E, allora, anche l’appartamento in cui soggiornate deve parlare la stessa lingua. Comunicare la forza dirompente che vi caratterizza e la capacità, costante, di sentirvi a vostro agio, dovunque siate. Cittadini del mondo, lo stile industrial è ciò che fa per voi.

Materico: è questa la parola d’ordine, in un assemblaggio di tinte ed oggettistica che non si neghi agli a occhi di chi, curioso e un po’ stordito, varca, per la prima volta, la soglia di casa vostra. ‘Arrangiate‘ una parete di mattoni a vista, perché l’effetto risulti grezzo. E poi legno, dai bauli ai giradischi. Ripescate il possibile, l’inaspettato. Qui non c’è censura.

materiali da privilegiare? Oltre quello appena citato, ferro battuto, quasi si trattasse di un incontro primordiale tra elementi. Ultimo tocco, un divano in pelle, magari dal timbro strong, a definire il salotto.

Minimal chic

Ricercate spazi che rimangano solo vostri? Apprezzate la compagnia, ma unicamente quella giusta e al momento opportuno? Ciò di cui siete in cerca, probabilmente, è funzionalità, senza bypassare il senso di accoglienza che, per voi, rimane indispensabile. Bando agli orpelli. Siete donne/uomini di poche parole.

Ripiegate, dunque, su un arredamento dal linguaggio minimal, in cui, nell’espressione, non si lesini riguardo a comodità, ma eliminando ogni eccesso. Illuminazione mirata, divano chiaro, libreria snella e, a terra, parquet. C’è tutto. Anzi, ci siete voi.

All’insegna del green

L’attenzione per l’ambiente, per quanto vi riguarda, è imprescindibile. Vi spendete in accortezze di ogni tipo, affinché il mondo che vi circonda non risenta della vostra presenza. Ebbene, trasferite questo vostro nobile sentire tra i corridoi di casa.

Partiamo, dunque, dall’illuminazione: preferite quella a LED, che permette un risparmio energetico maggiore. Mensole e librerie ricavatele da un robivecchi, e provate a divertirvi, allo stesso modo, anche con divani e credenze. Per la cucina, la faranno da padroni utensili in legno, così come in bagno.

E poi… verde sia. Per le piante, acquistate quelle che abbisognano di poca luce e curatele con dedizione. Rinfrancherà anche voi.

Languide parentesi di vita…

Lo avete inseguito da sempre. Il sogno di un rifugio fuori dal mondo, in cui condividere i momenti di gioia come quelli in cui vi sentite in preda alla malinconia. E se ora ce l’avete fatta, fate in modo che le mura domestiche risultino una coccola.

Un luogo di appartenenza, in cui ritrovare voi stessi. Partiamo dalle luci: soffuse. In tal senso, optate per lampade a tendenza giallognola, magari anche faretti o appliques. Direzionatevi verso noince calde, anche per le pareti. Oppure ripiegate su dipinti ad olio o pastello. Per il soggiorno, sarà indispensabile un tappeto o anche più di uno.

Un camino ed una vista mozzafiato… e cosa chiedere di più?

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