Ona: vegan style made in France

Ona: vegan style made in France

Momentaneamente chiuso per Covid. Ma che importa? Non è il primo. Non sarà l’ultimo. Eppure, questo ristorantino situato nei pressi di Bordeaux, nel sud-ovest della Francia, ha di che andar fiero. E’ il primo, infatti, vegano, a ricevere una Stella Michelin nella terra di Balzac. Ona, acronimo di non di origine animale, rispecchia l’anima della sua fondatrice, nonché Capo-chef, Claire Vallèe, archeologa, prima ancora di approdare in cucina e autodidatta. Pioniera di un’approccio etico ai piatti, ringrazia ora quanti, dai clienti ai giornalisti, hanno contribuito alla conquista dell’ambito riconoscimento.

Un viaggio in Thailandia, tanto è bastato, alla ‘nostra’, per introdursi in un campo totalmente sconosciuto, fatto di accortezze e piccoli segreti e affrontato con così tanta dedizione da divenire, nel giro di poco, fatto concreto.

Continueremo su questa strada, perché questa stella porta definitivamente una gastronomia a base di verdure nell’elite della cucina francese e mondiale“. Vallèe, entrata a far parte, a tutti gli effetti, della congrega degli chef più innovativi d’Europa, ha aperto la sua attività nel 2016, grazie ai proventi ricavati dal crowdfunding e ai prestiti di una banca specializzata in finanziamenti etici. “Mi è sembrato di essere stata investita da un treno“. E, a ben guardare la responsabilità non è poca. Portabandiera di un’idea che ancora, a volte, lascia perplessi, per di più in un momento tanto complicato.

Un progetto, che si è già conquistato una Stella verde, che premia l’ecosostenibilità e che suona di riscatto, per una donna che ha dovuto presto fare i conti con chi, al riguardo delle sue ambizioni, si dimostrava scettico: “Mi dicevano che le prospettive del veganesimo e dei piatti a base di verdure erano troppo incerte“.

Incerto, come quel che non si conosce o si conosce appena. Ona è chiuso, vero. Ma non per sempre. Attende di riaprire per poter comunicare, attraverso la personale ricerca gastronomica, le verità che ogni pietanza, se eseguita in nome di una certa filosofia, riesce a raccontare…

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