Salsiccia: quel peccato di gola… con tranello

Salsiccia: quel peccato di gola… con tranello

Se è valido il detto che ‘Una mela al giorno toglie il medico di torno‘, Signori e Signore preparatevi, perché adesso ne è in prospettiva uno nuovo, niente affatto incoraggiante per chi, almeno, ama barbeque e grigliate. Proprio nella stagione più indicata a questo tipo di esperienza arriva il monito degli esperti.

Stando ai ricercatori, anche solo mangiare due salsicce a settimana può aumentare il rischio di malattie cardiovascolari (CVD) e di morte prematura. Il gruppo di studiosi, guidato da esperti della McMaster University e dell’Hamilton Health Sciences, in Canada, ha monitorato diete e analisi mediche di 134.297 persone provenienti da 21 Paesi, in cinque Continenti. Tra questi, Brasile, Argentina, Canada, Svezia e Cina. E i risultati non si sono rivelati affatto confortanti.

Si è riscontrato un rischio maggiore del 46% di eventi cardiovascolari gravi, come malattie cardiache e ictus, nonché un rischio di morte del 51%, in particolare tra chi era solito mangiare almeno 150 grammi a settimana di carne lavorata, rispetto a chi non ne aveva l’abitudine.

Ora, ipotizzando che una singola salsiccia pesi 75 grammi, il dato equivale a due salsicce a settimana. Va detto, tuttavia, che il rischio è riferibile a qualsiasi tipo di carne, conservata mediante affumicatura o salatura, stagionatura o aggiunta di conservanti chimici. Al bando dalla tavola, dunque, salsicce, ma anche prosciutto, paté, carne in scatola, carne affumicata, salame e pancetta affumicata. L’American Society for Nutrition, al riguardo, non ha dubbi.

Agrodolce

Del resto, una seconda ricerca, pubblicata all’inizio di Aprile, ha rivelato che solo una fetta di pancetta al giorno aumenta il rischio di contrarre la demenza del 44%. Nulla di nuovo all’orizzonte: che la troppa carna trattata possa aumentare i rischi di cancro intestinale è cosa che i medici vanno ripetendo da anni.

Tuttavia, lo studio allarga i confini. Si attesta che il cibo in questione è causa – anche – di CVD, termine adoperato per le patologie che colpiscono il cuore o i vasi sanguigni: ipertensione, ictus, demenza vascolare, per intenderci. Malattie , ritenute tra le prime cause di morte a livello Mondiale – stando ai dati Oms – con una stima di 17,9 milioni di vittime l’anno. Sdoganato, invece – e qui la buona notizia – il consumo di carne rossa non elaborata e pollame. Le quantità di conservanti e additivi alimentari, d’altra parte, differiscono notevolmente.     

Di qui, il nostro lavoro – ripete chi ne sa – “atto a comprendere meglio gli effetti che derivano dal consumo di carne rossa non trasformata, pollame e carne lavorata con i gravi eventi di malattie cardiovascolari e mortalità“.

Per ora, insomma, per ritornare a bomba, meglio un bel morso di mela.

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