Come ti ospito ‘gratis’ nella mia Regione

Come ti ospito ‘gratis’ nella mia Regione

Provate a digitare su Google l’hashtag #ilmolisenonesiste. Twitter, Instagram, Facebook vi sorprenderanno, con le migliaia di meme che vi pioveranno addosso. A rivendicare l’orgoglio di una Terra, che sa prendersi anche gioco di sé. Che non se ne fa un cruccio, se caduta nel dimenticatoio; né si sente di Serie B ma, anzi, sfrutta l’occasione per tradurre questa sorta di ‘cospirazione’ – così hanno inteso definirla le grandi penne del giornalismo – in un’opportunità di promozione e rinascita.

Se ne è creato, in breve, un fenomeno, fatto di canzoni, video, monologhi teatrali, articoli, gadget. Con il logo ‘Molisn’t‘ vengono decorate T-shirt, tazze e altri oggetti di uso quotidiano. Così, la Cenerentola d’Italia, costola – a detta di chi la abita – dell’Abruzzo, pur con i suoi appena 300 mila abitanti e due sole province, Isernia e Campobasso, difende a spada tratta le proprie peculiarità e le adopera, già da diverso tempo, come armi a suo favore.

Il Molise non esiste’ è, in un certo senso, un marchio perfetto. Gioca sui nostri punti di forza. Il nostro mistero, la nostra stranezza, il fatto che questo è un luogo mai toccato, prima, dal turismo. È un’idea che stuzzica quella curiosità, in grado di spingere le persone a scoprire la nostra Regione“, rivendicano i residenti.

Ebbene, sulla falsariga di quanto detto, la ‘causa ‘pro Molise’, prosegue, adesso, esplicandosi in nuove iniziative, l’ultima delle quali ha per slogan: ‘Portami un libro e ti regalo l’anima‘. La matrice dell’idea deve le sue origini alla località di Macchiagodena, paesino appollaiato nel cuore dell’Appenino, fiero del proprio Status e desideroso di mostrarsi ad un pubblico più vasto, composto di lettori e di curiosi. Non a caso, nel nel suo castello longobardo, là, in provincia di Isernia, trova sede il progetto I borghi della lettura.

Dunque, basta donare un libro – che sia un romanzo, un saggio per bambini o di poesie poco importa – per poter soggiornare, gratuitamente, presso le stanze, messe a disposizione da Bed & breakfast e agriturismi. Basterà contattare l’Amministrazione e farsi indicare date e posti disponibili, anche per più notti – si comunica dal Comune – qualora i numeri lo dovessero permettere.

L’obiettivo non è solo dare una mano alle attività, messe in ginocchio dal Covid, ma introdurre un pubblico più vasto alla parte meno nota di una località, già di per se scarsamente conosciuta. E del resto, i posti da visitare sono tanti: i sentieri naturalistici della Lipu, i percorsi per mountain bike, il sito archeologico romano di Saepinun, la stazione sciistica di Campitello Matese, il Museo Internazionale della Campana, ad Agnone.

Con la bella stagione, il paese rifiorisce e quest’aria di cultura, nel 2021, mira a coinvolgere anche chi viene da fuori. Il libro da donare dovrà essere depositato davanti al Castello, in Piazza Ottavio De Salvio o, nell’angolo dedicato ai più piccoli, in via Garibaldi Est. “Nel libro donato, i turisti dovranno scrivere dediche, che poi verranno unite in una raccolta“, si rende noto. “All’arrivo, dovranno spiegare come mai hanno scelto la nostra comunità. Alla partenza, raccontare le impressioni avute e l’arricchimento di questa esperienza“.

Niente di più semplice, niente di più ovvio che, tuttavia, per una realtà che Non esiste, è evidentemente un bel passo avanti…

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