Smartbus al debutto: un 25 ottobre da ricordare

Smartbus al debutto: un 25 ottobre da ricordare

Manca davvero poco, una manciata di giorni, per prendere atto del debutto su strada dello Smartbus elettrico, Da oggi, lunedì 25 ottobre, farà servizio sulla linea 64 la prima vettura ad emissioni zero. Sperimentazione, che fa parte del piano di elettrificazione di Atac, che prevede 1.000 autobus green, entro il 2030.

Gli ultimi dettagli – certo – sono da definire, ma il piano è già, praticamente, messo a punto. E il prototipo farà la sua comparsa su uno tra i collegamenti più importanti ed utilizzati da Romani e turisti. Quello, cioè, che collega la Stazione Termini a San Pietro, passando per via Nazionale e corso Vittorio Emanuele II.

Il nuovo bus elettrico in sperimentazione è lungo 12 metri, ha tre porte e rappresenta la nuova generazione di veicoli, senza batterie”, rende noto l’AD dell’Agenzia per la Mobilità, Stefano Brinchi. “L’autonomia, a seconda dei modelli, può variare dai 25 ai 45 km ed è garantita da un super-capacitore che viene caricato in pochi minuti, tramite l’uso di un pantografo posizionato sul tetto“.

Ed è proprio presso la stazione San Pietro che è stato realizzato il palo, dove l’autobus si ricaricherà in 5/10 minuti, dopo ogni giro.

Su carta, si promette come un svolta per le reti di trasporto pubblico locale. “Il veicolo – per capirci – oltre ad essere più leggero e performante rispetto ad altre tipologie, non necessita delle convenzionali e molto costose infrastrutture di ricarica in deposito. Inoltre, questa tecnologia ha due vantaggi“, si prosegue. “Se, da una parte, consente alla vettura di poter esercitare un servizio, anche h24, perché può non rientrare in rimessa per la ricarica, dall’altra garantisce un impatto ecologico notevolmente inferiore“.

Sicurezze, al riguardo e nonostante i buoni propositi, se ne hanno ancora poche. Tuttavia, il ciclo di analisi diretta – della durata di circa 8 mesi – servirà proprio questo. A comprendere, al meglio, la validità delle ipotesi.

In ogni caso rappresenta un primo e concreto passo, questo, nel perimetro – assai più vasto – del progetto di elettrificazione della rete di trasporto pubblico della Capitale. Il 27 agosto scorso Atac ha sottoscritto un accordo con le aziende di trasporto di Milano e Napoli per acquistare un’enorme quantità di vetture elettriche. Almeno la metà arriveranno entro il 2026, per mezzo dei fondi del PNRR e, a tale scopo, sarà convertita la rimessa di Portonaccio, prima ad essere convertita full green.

Solo un assaggio di quello che vanta tutte le prerogative per disegnarsi come trasporto pubblico, targato futuro.

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