Mobilità Pubblica: soggiogata dall’effetto Covid

Mobilità Pubblica: soggiogata dall’effetto Covid

Cancellati ben 180 treni regionali. Questo, stando al resoconto di Trenitalia, l’effetto Omicron sui trasporti. In sostanza, il 3% dell’offerta locale, a partire da oggi, verrà rimossa.

La riorganizzazione del servizio – si legge nella nota – è dovuta alla diffusione dei contagi“, evidentemente anche tra i dipendenti. Mentre, complessivamente – tra cancellazioni e sostituzioni con autobus – saranno 550 le corse interessate, pari al 9% del trasporto regionale.

Il gruppo Fs sottolinea come, sempre ad iniziare da oggi, verranno riorganizzati i collegamenti regionali e le Frecce, con cancellazioni pianificate, “quanto più possibile contenute nei numeri e, soprattutto, mirate alle fasce orarie di minore affluenza“.

Italo, dal canto suo, taglia 6 corse (più in là, altre 21). Operazione, peraltro, preventivata già nei giorni scorsi, a seguito dell’andamento dei contagi e delle misure prese dal Governo, per arginare la situazione pandemica. In conseguenza, pure, della forte contrazione della domanda. Dunque, si fa sapere dai vertici Aziendali, si è ritenuta “necessaria una riduzione dei servizi giornalieri“. Le prime soppressioni riguardano 6 tratti che, dal 14 gennaio, diventeranno 27 (di cui 21 soppressi tutti i giorni e ulteriori 6 il martedì, mercoledì e giovedì).

Simile potrebbe rivelarsi l’atteggiamento delle linee private di autobus. Flixbus, ad esempio, è tra le firmatarie di una lettera ai Ministeri dell’Economia e della Mobilità sostenibile, in cui chiede – per i motivi elencati pocanzi – nuovi contributi e la riduzione dei pedaggi autostradali.

Per parte loro, le Ferrovie dello Stato garantiscono che, al momento, restano regolari Intercity Giorno e Notte. Così come assicurano, in merito alla riprogrammazione dei Regionali. Quest’ultima non riguarderà le fasce orarie dei pendolari e i collegamenti maggiormente utilizzati dagli studenti, che saranno salvaguardati.

Verranno, invece, cancellate o sostituite con autobus, le corse che presentano un’alternativa, con partenza ravvicinata. Quanto alle Frecce, i passeggeri che hanno prenotato in questi giorni saranno informati dei cambiamenti in atto via sms e mail, o direttamente dal personale di assistenza, presente nelle stazioni.

La positività di oltre 1,5 milioni di persone incide, tra l’altro, sul turn-over delle attività di trasporto. Così, se, a Milano, Atm conta 650 addetti assenti, Autolinee Toscane calcola il 20% del personale in malattia. La necessità è, quindi, di ricalibrare l’offerta di corse nelle ore di punta – dalle 7 alle 10, cioè e dalle 17 alle 20 – onde garantire la continuità del servizio pubblico. Fino a che, almeno, ce la si fa.

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