Slugging: dicci come funzioni…

Slugging: dicci come funzioni…

Dai rituali di bellezza, iper-classici e minimalisti, a quelli più stravaganti e impensati, TikTok offre infinite soluzioni, da cui trarre ispirazione. Dunque, anche i principi a cui fare appello, per contravvenire ad una pelle secca, sensibile, oppure eccessivamente disidratata.

Ebbene, tra le ultime novità, ecco che imperversa lo slugging. Oltre 300 milioni di visualizzazioni all’hashtag che ne prende il nome, al seguito dell’ultimissimo e super gettonato trattamento di Skincare.

In sintesi, protagonisti dei diversi tutorial, pressoché virali, ragazzi e ragazze si fanno riprendere, intenti a spalmarsi abbondanti strati di vaselina sul viso, decantata come la crema, in grado di conferire maxi idratazione e radiosità.

Ma, esattamente, in cosa consiste la tecnica?

Di ispirazione coreana dove – ormai è risaputo – prevenzione e protezione rappresentano, più che una filosofia, un’ossessione, si tratta di un metodo di routine quotidiana, atto a fissare i prodotti applicati, ‘sigillando’ la cute. Un’azione filmante – stando a quanto garantiscono gli esperti – pensata per diminuire la naturale perdita di acqua transepidermica e potenziare l’effetto benefico degli attivi, contenuti nei sieri e nelle creme, applicate prima della vaselina.

Premesso che quest’ultima può essere sostituita, adoperando, magari, al suo posto, burro di karitè o cera d’api, per replicare il procedimento e donare alla pelle un boost di idratazione profonda bisognerà procedere, come mostrano i numerosi video, ad applicarne una buona dose sullo strato cutaneo, spalmandolo su viso e collo, creando – per conseguenza – una sorta di pellicola, sottile ed omogenea. Per trarne il massimo beneficio, poi, il consiglio è quello di eseguire lo slugging la sera, dopo l’abituale detersione e l’applicazione nei nutrienti.

Tuttavia…

Se è dimostrato che, per pelli secche e particolarmente sensibili, il protocollo in questione sia un toccasana, lo stesso non può certo dirsi, per quel che riguarda le pelli grasse e a tendenza acneica che, al contrario, potrebbero soffrire dell’effetto filmante, assicurato dalla vaselina. Con una simile barriera, le tipologie in esame potrebbero sottoporsi ad un’eccessiva produzione di sebo, scatenando la comparsa di punti neri, infiammazioni e impurità.

Ciò premesso, il consiglio, anche per chi non risentisse del problema, è quello di praticare il trattamento con parsimonia: una tantum, solo in caso di necessità.

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