Herringbone highlights: gli anni che passano, adesso, li sfoggiamo così

Herringbone highlights: gli anni che passano, adesso, li sfoggiamo così

Dal primo capello bianco scovato da un’amica all’apparire di radici depigmentate, nelle nuance del grigio, il passo è breve. Né – sovente – risulta facile, il percorso di accettazione del tempo che passa. A volte – confessiamolo – la presa d’atto ci mette a dura prova.

Ebbene, a nostro vantaggio – paradossale, ma vero – è arrivato, negli ultimi tempi, il lockdown. Grazie allo sconvolgimenti, persino delle abitudini più elementari, abbiamo imparato – sia pur in parte – a barcamenarci con il quotidiano, accettandone, per quanto possibile, i limiti o venendone a capo, in maniera decisamente più pratica, rispetto ad un tempo.

Ritrovato interesse per la salute mentale? Secondo alcuni, sarebbe proprio così. Fatto sta, effetto clean e safe beauty hanno finito per rivoluzionare l’universo della cosmetica, spostandoci dai paradigmi del passato.

D’altronde, la realtà ha voluto che fossimo impossibilitate dal recarci dal parrucchiere. Dunque, la corsa ai rimedi fai-da-te ha alimentato un trend, tuttora in forte ascesa. A portarne il vessillo, fior di Celebrities, adorate dai cinefili; influencer, anche per i più distratti. Una su tutte? Sarah Jessica Parker, presa ad ostentare una chioma che, certo, non ne nasconde l’età. Preferisce, insomma, la ‘nostra’, adoperando le sue stesse parole: “mostrare i capelli bianchi, invece che coprirli con la tinta“. Al suo, si aggiungono nomi altrettanto eccellenti, come quello, ad esempio, di Gwyneth Paltrow, Jennifer Aniston, Andie MacDowell, che sfoggiano, fiere, i loro inediti styling, dalle sfumature argentate.

Coniate come Herringbone highlights, si tratta, in sostanza, di speciali schiariture, decisamente di tendenza, capaci – furbescamente – di sfruttare la comparsa delle prime ciocche color grey, per dar vita ad una risoluzione ‘a spina di pesce‘ – così come viene definita dagli addetti ai lavori – mescolandole ad altri riflessi, dalle note, insieme, calde e fredde.

Un potpourri, in cui si interseca e trova spazio un mix di tonalità, conferendo al volto la luce di cui abbisogna. Un modo, oltretutto, per non rendersi schiave della tinta e – magari – abbracciare con serenità – e con il dovuto tratto di eleganza – il passare del tempo, a cui, evidentemente, non ci si può sottrarre.

Attenzione, tuttavia poiché, anche nel caso in esame, si necessita dell’uso di prodotti appositi, che esaltino il lavoro certosino, eseguito dal professionista a cui ci si affida. Shampoo e conditioner – nel dettaglio – andranno selezionati, quindi, tra i viola, oppure realizzati ad hoc, per il trattamento di una testa dai riflessi silver, sempre in ordine, lucente e setosa.

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