The Crown: tappe di un’esistenza intarsiata in location dal fascino eterno
Un’esegesi, che ha appassionato, nelle diverse stagioni, un pubblico sempre più vasto e che adesso, nella figura di Elisabetta II, appena dipartita, trova il suo accento più forte.
LA FICTION
The Crown, giunta alla sua quinta Stagione, si propone non solo come compendio delle vicissitudini della famiglia Reale Inglese ma si dispone, pure, come sorta di guida per chi ama viaggiare ed è curioso di visitare i luoghi che, più di altri, hanno caratterizzato gli accadimenti dei protagonisti della serie…
LE LOCATION MAGGIORMENTE CITATE
- Gran parte delle stagioni è ambientata dentro o intorno alla residenza ufficiale dei monarchi, Buckingham Palace. Con le sue 775 stanze e 240 camere da letto rappresenta, quest’ultima, il quartier generale dei re britannici, dal 1837. Tuttavia, per girare molte tra le scene è stato preso a prestito Lancaster House, altro palazzo, decisamente affascinante
- Dal 1967 al 1970 il principe di Galles Carlo, ha frequentato il Trinity College, parte dell’università di Cambridge, fondata nel 1546. Pensate, tra i suoi allievi, l’ateneo vanta 34 Premi Nobel e altre figure di spicco, tra le quali 6 primi ministri inglesi, Isaac Newton e Rajiv Gandhi
- La dimora privata, in campagna, è stata apprezzata da quattro generazioni coronate, a partire dal 1862. A Sandringham si trova il Royal Stud e la passione della Regina per i cavalli è più che rinomata
TRA PUBBLICO E PRIVATO
- A differenza dei palazzi, proprietà della Corona, Balmoral Castle, in Scozia, fa parte del patrimonio privato dei Windsor. Dal 1847 rappresenta, pertanto, un ritiro lontano dai media, luogo in cui rifugiarsi, lontani dai doveri di rappresentanza
- Poco prima di diventare Principe di Galles, nel 1969 Carlo frequentò un corso di lingua e storia gallese alla Aberystwyth University. E’ in queste stanze che viene ritratto nella serie, mentre affronta l’animosità dei nazionalisti gallesi, conquistando la simpatia del suo tutor
- Il colpo di fulmine Tra Carlo e Camilla Shand – divenuta, in seguito, Parker Bowles – scattò presso il Guards Polo Club di Windsor. Viene, dunque, ripercorso l’impatto che l’incontro tra il futuro Re e la donna, destinata a diventare l’amore della sua vita, ebbe a generare su tutti i membri di Corte
- Quest’anno, cade il cinquantesimo anniversario dell’investitura di Carlo a Principe del Galles, titolo che risale al 1301, avvenuta a Caernarforn Castle. Filmato nella location originale, si tratta di quanto di più attinente ad un’incoronazione. Durante la cerimonia, le risposte e i discorsi di Carlo furono pronunciati sia in inglese, sia in gallese
- Per festeggiare l’ingresso della Gran Bretagna nella Comunità Economica Europea, nel 1972, la Regina presenziò ad una cena di Stato, organizzata dall’allora presidente francese Georges Pompidou, nella Reggia di Versailles. Nella stessa occasione, Elisabetta fece anche la sua ultima visita al Duca di Windsor, che aveva abdicato in suo favore
- Nel 1967, la sovrana intraprese un viaggio privato in Normandia, per verificare gli ultimi sviluppi nell’allevamento dei cavalli da corsa. Visitò diverse scuderie, compresi Haras du Pin – la scuderia nazionale francese conosciuta anche come la Versailles equestre – Haras du Mesnil, Haras de Verrerie e Haras la Tuilerie, nonché la visita, nel 1974, alle scuderie di Kentucky, alla Kentucky at Lane’s End Farm
- La principessa Margaret visitò Los Angeles, nel 1965, con il marito Lord Snowdon, incontrando le più affascinanti star di Hollywood: Elizabeth Taylor, Paul Newman, Judy Garland, Gregory Peck, Fred Astaire, Frank Sinatra e Mia Farrow. A fare scalpore fu, in tali circostanze, il suo comportamento audace che, più in là, condusse i diplomatici inglesi ad impedirle di fare visite ufficiali in America. Voce ai documenti
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