Open Space: tutta una questione di stile

Open Space: tutta una questione di stile

Il soggiorno c’è ma, forse, non risponde ai requisiti che ci aspettavamo. Le dimensioni sono ridotte e la cucina è a vista, come si dice in gergo. Non possiede, cioè, una spazio tutto suo che la identifichi. Dunque, diventa importante conciliare ambienti, apparentemente distanti e creare una sorta di filo… di discorso unico, che li renda conseguenziali.

Gli open space rappresentano, del resto, il cuore pulsante di molte case. Concepiti per riunire le persone, sono la perfetta combine – o, almeno, così si vorrebbe – tra i due principali centri di attività dell’abitazione: dove si prepara da mangiare e dove ci si rilassa.

Si rende indispensabile, allora, dar vita ad aree apposite, segmenti accoglienti, onde evitare la sensazione di freddo e, giocando con i colori, far sì che la stanza, per intero, risulti armonica.

Di seguito, piccoli trucchi per un living, al massimo della vivibilità.

TRE IDEE TRE

  • Parliamo, innanzi tutto, di tappeti. Dichiarazione di stile, in sé e per sé, ma anche di intenti, capace come niente altro di scansionare la camera.

Posizionato sotto il tavolo da pranzo e le sedie, sarà come rivendicare il metri quadri riservati a quella che, un tempo, veniva definita ‘sala da pranzo‘. E, strano ma vero, è comprovato come sia semplice sentirsi a proprio agio nei quadrati. Comfort zone, in cui muoversi liberamente. In tal senso, un tappeto non può che rappresentare una naturale delimitazione, capace di indirizzarci e, al tempo stesso, rassicurarci

  • Puntare sullo… spazio a parete. Sfruttiamolo, in direzione verticale, anziché orizzontale. In tal senso, le pareti a galleria si identificano con vere e proprie esposizioni d’arte lineari; comoda l’illuminazione che ne fa spesso parte, ma le scaffalature aperte sono – anche – un modo per rimpinguare eventuali vuoti e suddividere, ottimizzandola, la metratura a disposizione

Non solo, così facendo, non si incide sull’ariosità del locale. Piuttosto, se ne ammorbidiscono i confini, aggiungendo un ulteriore punto focale e fornendo l’opportunità di esprimere la personale indole, attraverso libri, foto, ornamenti e piante

  • Due parole le spendiamo, infine, anche per quel che riguarda gli accessori, che vanno scelti con misura, dovendo integrarsi in un ambiente in cui tutto, dalle rifiniture agli arredi, idealmente, abbisogna che converga.

Un esempio? I cuscini. Divano, ricoperto da una tavolozza verde di morbie forme rivestite in velluto, imbottite in lino, tinta oliva o altro ancora. Da abbinare alle piastrelle, all’alzatina della cucina, a vasi in terracotta raggruppati sul tavolo da pranzo… di ugual colore o, magari, tono su tono. Un moderno centrotavola, a ricordare le medesime sfumature e il gioco è fatto

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