Lo strano concetto di medicina di qualche tempo fa

Lo strano concetto di medicina di qualche tempo fa

Parliamo di medicina e ci rendiamo conto di come la tecnologia, che oggi conosciamo tanto bene e che, spesso, diamo per scontata, tale non era fino a qualche anno fa, quando i mezzi di guarigione erano piuttosto rudimentali. Non solo, andando a ritroso, emergono alla luce soluzioni bizzarre, cure stravaganti ed improbabili, fomentante e sdoganate – allora, probabilmente – per via dell’ignoranza.

Opera di ciarlatani, nella maggior parte dei casi, oltretutto inefficaci. Trattamenti pericolosi e decisamente – osservati dalla prospettiva dei giorni nostri – addirittura barbari.

LA LISTA DEI RIMEDI ASSURDI

  • La moda per dieta della tenia rappresentò un vero e proprio successo, in epoca Vittoriana. Le donne che cercavano la perfezione corporea inghiottivano una pillola di uovo di tenia, pensando che le creature avrebbero prosperato nell’intestino, mangiando qualunque cosa e incrementando la perdita di peso. Incredibilmente, dimagrire tramite il verme solitario è una pratica in uso ancora oggi…
  • Gli antichi Egizi, dal canto loro, erano convinti che le feci di cani, gatti, gazzelle e asini rappresentassero la panacea, per curare le ferite e tenere lontani gli spiriti maligni
  • Greci, Romani, Egiziani ed altri ancora avevano d’abitudine di sorseggiare l’urina, considerata propedeutica per la salute e fortemente curativa e persino una risoluzione cosmetica
  • Il salasso era una tecnica assai diffusa nell’antichità. Dal 460 al 370 a.C, popolazioni asiatiche ed europee si convinsero del fatto che il prelievo di sangue da un paziente potesse prevenire o curare le malattie. Emicrania e febbre erano tra le condizioni trattate, drenando il sangue da una vena o un’arteria
  • Di pari passo, la terapia della sanguisuga, che veniva scelta per trattare le anomalie del sistema nervoso, della pelle, problemi dentali e infezioni. Metodo, peraltro, ancora in uso nelle moderne pratiche di medicina, giacché i piccoli invertebrati secernono peptidi e proteine, che lavorano per prevenire i coaguli di sangue
  • Che dire, poi, dell’elisir di mercurio? Gli antichi Persiani, Greci e Cinesi credevano che bere o applicarlo sulla pelle potesse prolungare la durata dell’esistenza. Elogiato dagli alchimisti del tempo, era usato anche per curare afflizioni, come la sifilide

SENTITE UN PO’ QUESTE

  • Stuoli di ciarlatani promuovevano impropriamente l’acqua radioattiva, a guisa di bevanda energetica. Soluzione del passato, scomparsa – per fortuna – agli inizi del ‘900
  • Ancora: il trepanning era un intervento chirurgico, in cui veniva praticato un buco nel cranio. Adoperata già 7000 anni fa dalle antiche civiltà, per curare problemi di salute legati a malattie intracraniche o per liberare l’accumulo di sangue in seguito ad un infortunio, la pratica veniva ancora utilizzata, nel 1900
  • Metti una tazza di larve sulla pelle non cicatrizzata e nelle ferite dei tessuti molli di un essere umano e divoreranno la cancrena, con gioia. La procedura è diventata comune, durante la guerra civile americana e, da allora, è stata utilizzata in più di un’occasione
  • Trasferiamoci, per un istante, in Mesopotamia. Qui, i medici diagnosticavano le malattie, esaminando i fegati delle pecore sacrificate. All’epoca, si pensava che le interiora dell’animale rappresentassero una essenziale fonte di vita
  • Passiamo alla polpa di topo, non meno raccapricciante. Apparentemente, mal di denti e mal d’orecchi potevano essere curati, nell’antico Egitto, a base della polpa che si ricavava dai roditori schiacciati. Gli inglesi adottarono una pratica simile nel 1500, quando iniziarono ad applicare tessuto di topo in decomposizione sulle verruche
  • L’emiglossectomia, vale a dire l’asportazione chirurgica di una metà laterale della lingua, veniva adoperata, a metà del 1800, per curare la balbuzie. Una procedura crudele, eseguita, per di più, senza alcun tipo di anestesia
  • Tra le cure rinomate a metà del 1800 troviamo il trattamento dell’asma, per mezzo del rospo secco. Schiacciato in polvere e trasformato in piccole pillole, il rimedio avrebbe dovuto curare la malattia infiammatoria

DROGHE… PER TUTTI I TEMPI

  • Prodotto come un toccasana per i bambini verso la metà del 1800, una goccia di sciroppo veniva pubblicizzata come sufficiente, per tranquillizzare anche il più problematico dei neonati. Come stupirsi…. conteneva – in effetti – codeina, oppio e morfina
  • L’eroina fu prodotta, per la prima volta, nel 1874, ricavata dalla morfina, nel tentativo di dar luogo ad una sostanza meno potente. Sfortunatamente, i chimici sbagliarono la formula. Comunemente prescritto, alla fine del XIX secolo, come cura per tosse, mal di schiena e insonnia, il “sostituto della morfina, che non crea dipendenza” si è rapidamente trasformato in uno tra i principi più distruttivi, mai introdotti nella società
  • L’impostore John R. Brinkley (1885-1942) divenne noto come il “dottore della ghiandola di capra“, dopo aver dichiarato di poter curare l’impotenza, l’infertilità e altri problemi sessuali impiantando chirurgicamente testicoli di capra, nello scroto di un uomo 
  • Il fumo uccide: è arcinoto. Tuttavia, sul finire del XIX e all’inizio del XX secolo, quando gli effetti dannosi della nicotina non erano ancora stati scoperti o ampiamente accettati, si pensava che fumare curasse una serie di disturbi, tra cui l’asma
  • La metanfetamina fu scoperta nel 1893 e, presto, divenne la sostanza prediletta, per trattare una varietà di disturbi, tra cui narcolessia ed asma. In seguito, venne utilizzata persino per agevolare la perdita di peso e, negli anni ’50, Obetrol fu commercializzato come rimedio per l’obesità. Ne ricordiamo – per chi non li conoscesse – i numerosi effetti collaterali: provoca dipendenza, può indurre psicosi, rottura del muscolo scheletrico, convulsioni e sanguinamento nel cervello
  • Nel 1863, fu introdotto un vino tonico per ripristinare salute, forza, energia e vitalità. La potente bevanda fu ampiamente sostenuta dalle eccellenze dell’epoca e pure il Papa ammise che se ne bevesse un bicchiere o due. Come mai era così popolare? La bevanda “magica” conteneva foglie di cocaina
  • Veleni e vecchi merletti… l’arsenico resta tra le medicine più antiche della storia, nonostante le proprietà tossiche siano ben note. La sostanza chimica veniva utilizzata, fino al XX secolo, per trattare una serie di malattie, tra cui la sifilide e alcuni tumori

LA MADRE DEI CRETINI E’ SEMPRE INCINTA….

  • Mal di testa, insufficienza respiratoria, raffreddore o crampi addominali? Ebbene, c’era chi, nel XVIII secolo, presumeva di trattarli, attraverso l’induzione di un clistere di fumo di tabacco. Si credeva che la nicotina potesse stimolare le ghiandole surrenali del paziente, produrre adrenalina e ripristinarle
  • L’antica medicina cinese includeva il vero olio di serpente tra le sue cure. A metà del XIX secolo, però, negli Stati Uniti, la sostanza era diventata oggetto di marketing, del tutto ingannevole. I venditori ambulanti disonesti vendevano al suo posto, spacciandolo per autentico, olio minerale, mescolato con alcune erbe e senza alcuna proprietà curativa
  • Sapete a cosa servisse mangiare uva passa ogni giorno e bere aceto? Semplice, secondo le convinzioni del 1700, curava le emorragie nasali
  • Concludiamo, con un metodo gettonatissimo, per alleviare una miriade di malattie. Sempre nel XVIII secolo – strano a dirsi ma vero – si ricorreva al vomito, come raccomandato dall’evangelista inglese John Wesley. L’uomo suggeriva di ingerire una grossa cipolla affettata, in modo da indurre, in breve, un attacco liberatorio

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