…e intanto, pure Fazio se la ride

…e intanto, pure Fazio se la ride

Il risultato è storico.

Evidentemente, lo spostamento di rete deve aver fatto bene al programma, condotto dal noto presentatore.

E certo, le aspettative erano ambiziose, dal momento che il gruppo Warner Bros Discovery, per l’occasione, ha blindato tutte le altre visioni, trasmettendo a ‘reti unificate’ – in simulcast, come di dice in gergo – la puntata d’esordio della trasmissione, su Nove.

Tant’è. Questa ‘prima volta’ è stata baciata dalla fortuna. Ancor di più, dal gradimento dei telespettatori. Se, infatti, il podio del prime time se lo è aggiudicato Cuori 2, su Rai 1, con un totale di 2.879.000 spettatori ed il 16.8% di share, Che tempo che fa, nulla ha da rimproverarsi, anzi. Con la media si 2.100.000 spettatori e uno share pari al 10.47%, la ventunesima edizione, a quanto pare, convince.

Batte, del resto, la Caduta Libera di zio Gerry (ndr. Scotti), che si attesta, in quanto ad ascolti, sulla cifra di 1.622.000 (11.5% di share). Supera, pure, Report di Sigfrido Ranucci, su Rai 3, che registra, a sua volta, 1.478.000 spettatori, interrompendosi al 7.6% di share e connotandosi – la nostra – immediatamente come realtà forte del palinsesto.

La strada è lunga ma la partenza è stata entusiasmante“, ha commentato Fabio Fazio. “Sono molto felice e desidero ringraziare il pubblico che ci è stato vicino e per l’affetto che ci ha dimostrato. Grazie a tutta la squadra di Warner Bros Discovery, per questa nuova avventura“.

Dal canto proprio, la dirigenza di rete fa sapere: “La partenza è stata eccellente. Sappiamo che la distanza è quella di una maratona e non di uno sprint, ma non potremmo essere più soddisfatti di un consenso così ampio“.

Il pubblico ci ha seguito, ha apprezzato le scelte che sono state fatte e, come Editore, siamo realmente orgogliosi di aver proposto un programma, anzi un’intera serata, del livello di quello di ieri sera. Fabio, Luciana e tutta la squadra di Che tempo che fa, con il loro indiscusso talento, sono parte fondamentale di un progetto di crescita organico e strategico del Nove e del portfolio Warner Bros. Discovery, che ieri ha dimostrato tutta la sua forza amplificando, grazie a un gioco di squadra, la promozione del programma e il raggiungimento, per la serata di debutto, della più ampia audience possibile“.

Come dire: ‘primo scoglio superato‘. Ai posteri, poi, l’ardua sentenza, che i cavalli di razza si verificano alla lunga…

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