Hosomaki sushi: il piatto che di uno ne fa mille
Sushi, con tutte le caratteristiche che gli sono idonee. Appartiene, dunque, alla categoria dei maki, i così detti rotolini, esattamente come Uramaki, Temaki & Co. Se ne differenza, tuttavia, per le dimensioni, formato mini.
Pesce crudo o marinato, ortaggi e poco altro. Sono assai selezionati gli ingredienti che compongono l’Hosomaki, insieme all’immancabile riso e all’alga nori, pronta ad avvolgerlo, come da tradizione. Realizzato in fette spesse e grazie ad un fare piuttosto rapido, può contenere, all’interno, salmone, tonno, avocado… Va gustato aromatizzato, oppure accompagnato dal sake. Imperdibile, la versione fritta…
LA RICETTA
Ingredienti:
- 500 gr di riso per sushi
- 550 ml di acqua
- 100 ml di aceto di riso
- 2 cucchiai di zucchero
- ½ cucchiaino di sale fino
- 100 gr di salmone abbattuto
- 100 gr di tonno abbattuto
- 1/2 avocado
- wasabi q.b.
- salsa di soia
Procedimento:
- Passo primo, sciacquare il riso, passandolo più volte sotto l’acqua corrente, fino a quando questa non risulti trasparente e limpida
- Quindi cuocerlo, insieme allo stesso suo peso di acqua, in una pentola dal fondo spesso; dapprima su fiamma medio-alta, per 10 minuti; poi su fiamma bassissima, per altri 10-12. Non sollevare mai il coperchio
- Terminata la cottura, lasciar riposare per 10 minuti, quindi versare in una ciotola larga
- Per il condimento, scaldare l’aceto di riso, unendo zucchero e sale e mescolando fino a completo scioglimento
- Unire il composto al riso, girandolo con una spatola affinché assorba lo sciroppo e raffreddi
- Una volta a temperatura, procedere dando forma agli hosomaki. Sopra una stuoia in bambù, porre mezzo foglio di alga nori
- Spalmare, a piacimento, poco wasabi; di seguito, adagiare strisce di salmone (o di tonno o di avocado…) ed arrotolar con cura
- Tagliare il cilindro ottenuto in due parti; poi ognuna in altre tre. Servire, accompagnando con salsa di soia
Hosomaki: mille facce per una sola ricetta
Le possibili varianti non si contano, dato il carattere, del tutto personale, che sanno assumere per il palato. Così, c’è chi, non amando il pesce crudo, preferisce esaltarne il sapore con l’aggiunta di gamberi cotti; chi, vegetariano, sceglierà le alternative complete di avocado, cetrioli o carote.
Infine, ultima ma non certo per importanza, la rilettura, super-gettonata, a base di sake. Arricchita di salmone – fresco o affumicato è indifferente – è forse la più classica. Ma rimane anche tra le più appetitose.
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