Quando persino i ricordi sanno rivelarsi mortali…
Vecchie foto, conservate, probabilmente, con tanta accuratezza e con quel pizzico di nostalgia che si nutre, di solito, verso i ricordi più cari. Tanto è bastato per scatenare la furia di Lei. Colpevole, il consorte, di essere stato immortalato, a più riprese, tra le braccia di un’altra. L’espressione appagata di chi non vorrebbe – né potrebbe – chiedere nulla di più.
Ma la gelosia – si sa – è un tarlo, capace di corrodere anche il più allenato e persistente degli Amori. E allora eccola, la ‘nostra’, montata su tutte le furie, sfoderare l’arma bianca e accoltellare il marito, ripetutamente, satura di rabbia, dopo aver trovato sul telefonino gli scatti, al fianco di colei che di certo doveva essere l’amante.
Troppo palese l’intesa, tra i due. Evidente la complicità…
Ceco, tuttavia, il sentimento. E quando si nutre di disperazione porta a gesti inconsulti. Annebbia persino la più banale delle realtà. Cancella le risposte per idearne altre, assai più controverse, paradossali… malate.
A lanciare l’allarme, i vicini, che subito hanno allertato la polizia. Juan – questo il nome della vittima – verteva in gravi condizioni, mentre Leonora era fuori di sé. I suoi occhi avevano incrociato le immagini che nessuna donna vorrebbe mai trovare. Proprio sul cellulare dello sposo… espliciti scatti, in cui il sesso sottraeva spazio all’immaginazione.
Troppo, anche solo per sopportare di chiedere; di stare a sentire ragioni che non avrebbero comunque mai potuto ritenersi abbastanza valide. Meglio la vendetta: cocente, infuocata, estemporanea. Meglio vomitare tutto il dolore e quell’invasione di sofferenza, piuttosto che appellarsi alla razionalità. Peccato che spiegazioni, in questo caso, esistevano, valide quel tanto per non meritare un così feroce trattamento.
Mentre la moglie lo pugnalava alle gambe, Juan ha trovato il modo per spiegare. Non si trattava di un’amica, né di una liaison tenuta nascosta. Altro non erano, quelle, se non le istantanee di loro, da giovani. Sì, proprio loro. Avvinghiati durante gli attimi della più voluttuosa passione. Pelle su pelle, come lo si sa essere soprattutto all’inizio.
Arrestata – e senza fiato – l’una; in gravi condizioni, l’altro, ricoverato in ospedale.
Pochi istanti, a determinare due vite. E’ successo in Messico, ad una coppia come tante. Potrebbe accadere dovunque, in qualsiasi tempo, in qualunque luogo. Perché la vita è questa: la fuggevolezza di un momento, una distrazione di troppo… e lo sliding door per un futuro diverso si spalanca.
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