Così parlò il Consigliere romano… e fu subito ‘bufera’

Così parlò il Consigliere romano… e fu subito ‘bufera’

Quante ne abbiamo sentite. Quante, ancora, ne dovremo sentire… “L’aumento dell’omosessualità, nei giovani, potrebbe essere causata dai vaccini“. Eccolo, l’ennesimo corpo del reato. Frasi sconsiderate, consegnate al vento senza pensare, in un atto di superficialità, che poco si confà a chi è chiamato, per ruolo, a rappresentare la crème de la crème del Paese.

Artefice della dichiarazione che, se non fosse quasi ridicola ha dello sconcertante, è Massimiliano Quaresima, consigliere ex pentastellato, attualmente militante nel Gruppo Misto. Parole, pronunciate durante la seduta di consiglio del Municipio XII, presso la Capitale.

Teorie, che trovano il proprio fondamento in “affermazioni di alcuni biologi con i quali ho parlato“. Un intervento surreale, in cui i temi affrontati, in quella che doveva essere una mozione a favore della legge contro l’omofobia, hanno lasciato non pochi spettatori a bocca spalancata.

Si è passati dalle “cellule di feti abortiti diploidi femminili inserite nei vaccini“, colpevoli di “modificare le informazioni che entrano nei bambini, trasformandoli“, ai dubbi, rispetto alla decisione dell’Oms (17 maggio 1990) di derubricare l’omosessualità dalla lista delle malattie mentali. “Andrebbe rivisto il motivo di tale scelta e approfondita la questione“. 

Massimo Quaresima

Ho parlato con alcuni ragazzi“, specifica Quaresima. “Molti erano del sud, non chiedetemi perché. Avevano subito violenze e, da quel giorno, hanno cambiato orientamento“. Come se la base di una predilezione sessuale andasse ricercata in ‘fantomatici’ trascorsi burrascosi. Infine, tanto per non lasciare nulla di intentato, il Consigliere non si risparmia un excursus su Trump; getta un occhio alla vicenda Bibbiano e conclude, con l’invito a guardarsi dal crescente potere sociale della lobby Lgbtp, dove “p” sta per pedosessuali

Inevitabili i commenti goliardici e le risatine, sottobanco. Speriamo “che non ci sia lo streaming“, si augura Silvia Crescimanno (M5S), Presidente di Municipio, per poi, con tono serio, prendere “totalmente le distanze da quanto dichiarato da Quaresima“. I consiglieri Tomassetti (Pd) e Salmoni (lista civica Giacchetti) chiedono vengano presi provvedimenti per “frasi irripetibili, mai sentite, a nostra memoria, in un Municipio“. E si unisce al coro anche l’associazione Gay Center. “Queste non sono opinioni, ma vere e proprie discriminazioni“, rende noto il portavoce, Fabrizio Marrazzo. “Siamo davanti a un discorso di pura follia, che dimostra quanto sia necessario insistere e integrare la legge contro l’omofobia“.

Sciocchezze. Di portata, tuttavia, esponenziale, che destano raccapriccio, se ci si sofferma a valutare dalla bocca di chi vengono pronunciate. E il peccato più grave – a ben guardare – non è tanto il contenuto ma, almeno a nostro parere, l’inadeguatezza con cui, in gola, prendono libero spazio. Consenzienti la lingua, i denti, le labbra… il cervello… beh, quello, in fondo, è un accessorio. O no?

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