8 segreti da custodire quando ci si sposa

8 segreti da custodire quando ci si sposa

Gesti da non svelare, da proteggere. Abitudini che, per chi ci tiene, si incastonano come perle tra i dettami legati al matrimonio. Ce ne sono di numerosi. A cominciare dall’abito che, per tradizione, va tenuto segreto. Altrettanto dicasi per quanto riguarda il bouquet, le bomboniere, gli allestimenti… tutti dettagli che, se tenuti fuori da sguardi indiscreti, sapranno incrementare lo stupore, sulle basi delle aspettative inerenti alle vostre nozze. Dunque, il consiglio, stando a quanto sopra, è… acqua in bocca!

Mai lo sposo, ma neppure gli invitati…

Il vestito, dicevamo. Bon ton detta le regole e stabilisce che lo sposo non ne sia al corrente, almeno non prima che si arrivi all’altare. D’altronde, si tratta di un elemento determinante. Meglio, è il punto focale a cui, durante lo sposalizio, il resto fa da satellite. Il coronamento, per molte, di un desiderio chiuso in un cassetto. La traduzione di un sogno. Tanto vale, pertanto, tutelarne la foggia, quanto più possibile, accanto, ovvio, a quanto andrà in abbinamento. Dai gioielli all’acconciatura, dagli accessori al make up. Anche su questi particolari sarebbe più indicato, nelle anticipazioni, mantenersi vaghi.

Regali… in incognito

Che dono sarebbe se venisse rivelato anzitempo? Non c’è motivo per mettere al corrente gli ospiti riguardo alle bomboniere. Che si tratti di un oggetto di design, oppure di una donazione ad un ente benefico. Idem, per i pensierini che coinvolgono i testimoni. Sarà ancor più emozionante, una volta giunti nel frangente della consegna, assistere alla reazione dei destinatari.

Assolutamente vietato

…comunicare chi ha pagato, in fase di preparativi. A prescindere dalle beghe familiari, l’etichetta prescrive che si mantenga il riserbo rispetto alle questioni economiche, sorvolando non solo sul mittente, ma anche su quanto sia costato ogni particolare, in concomitanza della cerimonia.

Ti prometto che…

Quello del giuramento è un momento individuale, estremamente intimo, in cui ci si spoglia da se stessi per consegnare l’anima alla reciproca metà. Inutile, quindi, chiedere pareri o cercare consensi anticipatamente, la voce della penna deve partire dal cuore.

Giro di boa

Qualora si abbia intenzione, nel corso dell’evento, di modificare il proprio look, ad esempio sciogliendo i capelli, marcando il maquillage, destrutturando l’outfit scelto, allora nulla, ma proprio nulla, dovrà trapelare. Rischiereste di perdervi uno tra gli attimi cardine dell’intera celebrazione.

Colpi di scena

Un brano da dedicargli all’improvviso, un ballo riservato solo ai genitori… qualunque sia l’idea, state accorti a tutelarla. Il risultato, al dunque, sarà di gran lunga assai più suggestivo.

Un coro di damigelle

Tutte insieme, per un’entrata in Chiesa da lasciare attoniti. Avete stabilito che debba svolgersi così il vostro ingresso, accompagnate da un nugolo di amiche agghindate secondo i vostri schemi? Ebbene, non fatene parola con nessuno. Vedervi arrivare in gruppo, abbigliate in maniera tale da dar vita ad un’unica declinazione… sarà poesia per chi vi osserva. Motivo di commozione per chiunque sia presente.

Primi, secondi e dessert..

Ultimo atto, il menù. Riservato in esclusiva alla vostra Festa, selezionatelo passo passo. Non commettete, però, l’errore di diffondere l’elenco delle portate. Agendo in questo modo, non solo terrete accesa la curiosità, ma vi allontanerete dall’impasse di dover rispondere ai capricci e alle pretese di ciascuno. In ogni caso, sia a base di carne o pesce, che stiate valutando l’ipotesi di un corner sushi, piuttosto che di un candy bar, è buona norma informarvi sulle eventuali allergie e/o intolleranze di parenti e conoscenti, in modo da poterlo comunicare al direttore di sala. Si eviteranno – va da sé – spiacevoli inconvenienti.

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