‘La Prima’ Fiat vs Nissan Leaf: la battaglia tra elettriche è appena iniziata

‘La Prima’ Fiat vs Nissan Leaf: la battaglia tra elettriche è appena iniziata

Dunque, partiamo dal primo dato, incontrovertibile: sono ambedue elettriche. E tenetelo da conto perché il mercato, a dispetto dei prezzi, ancora piuttosto impegnativi, sta sempre più indirizzandosi verso questo tipo di scelta, alternativa ecologica ai motori a benzina e/o diesel.

Ma, se di Fiat 500e tante sfaccettature, anche stupendoci, le abbiamo già sondate, non da meno intendono essere le sue rivali.

Nissan Leaf – ad esempio – sfoggia ben due tipologie di motori. 150 CV – il primo – alimentato da una batteria agli ioni di litio, con una capacità di 40 kWh; tempo di ricarica rapida fino all’80%, in soli 40 minuti. Segni di riconoscimento? Silenziosa.

Differentemente, la 217 CV sfrutta una batteria da 62 kWh.  

Carta di identità? Eccola al vostro servizio: cerchi in lega da 17″; vetri privacy; specchietti retrovisori in tinta con la carrozzeria, regolabili elettricamente e richiudibili in automatico. E ancora, montante nero lucido; fari fendinebbia anteriori; LED auto-livellanti con sistema intelligente di inseguimento della traiettoria; abbaglianti automatici; maniglie cromate; sportello per la ricarica, con illuminazione.

Insomma, se vogliamo dirla tutta, tanta roba, anche qui.

ANALIZZIAMO I CONSUMI

Anche sul fronte dell’efficienza, la nuova Leaf non si fa attendere. Vanta una media di 13,1 kWh/100 km (7,6 km/kWh) e una spesa di soli 9,81 euro, per l’elettricità.

Autonomia non indifferente, per un’auto di questo tipo. Realisticamente, con un pieno della batteria si percorrono 200-250 km fuori città e 350-400 km nel traffico, e la ricarica può essere effettuata anche dalle centraline “veloci” ad alta potenza. Sostando, invece, presso i punti che Enel (partner Nissan) installa nel box di quanti acquistano la vettura, servono invece due ore, per incamerare energia sufficiente a coprire 100 km.

Nuova Nissan Leaf

Volendo, poi, sottolineare i costi, quelli aggiornati al 2019 si muovono, a seconda dei diversi allestimenti, fra i 30.700 euro della versione ‘basic’ e i 42.530 euro – ma la cifra si può fare ancor più ambiziosa – della Tekna, top di gamma. Merito/demerito, anche, delle tecnologie e-Pedal, Two Tone e ProPilot Park, sistema – quest’ultimo – avanzato, di assistenza per una guida sicura e confortevole.

GLI INTERNI

E se il ‘fuori’, in parte, ce lo siamo raccontato, vediamo, la cinque porte, cosa ci riserva, al suo interno. Bando alle ciance, partiamo dalle dimensioni: lunghezza 4.480 mm; larghezza 1.790 mm; altezza 1.540 mm; infine, passo 2.700 mm.

Non c’è che dire, è spaziosa, la ‘nostra’. E anche in quanto a comfort e praticità, beh..

Si va dal display HD a colori da 7″ integrato nel quadro strumenti e tachimetro analogico, ai sedili in pelle; volante, analogamente in pelle, con comandi integrati; cruscotto con rifiniture tecniche; sedili anteriori con tasche posteriori, sedile passeggero reclinabile e con scorrimento manuale; sedili posteriori ripiegabili (60/40); bracciolo guidatore.

E se di alcune tecnologie si è già fatto cenno, Intelligent Cruise Control; navigatore con sistemi Apple Car Play ed Android AutoAround View Monitor; sistema audio Premium Bose con 7 altoparlanti, ma anche USB, AUX, Bluetooth e lettore CD; computer di bordo con indicatori di consumo energetico, medio e istantaneo; retrocamera per il parcheggio; sistema di frenata rigenerativa sono tutti appellativi a cui la Leaf non intende rinunciare.

Potremmo aggiungere, a completare il quadro, la Nissan intelligent Key con pulsante di avviamento; freno di stazionamento elettrico; retrovisore con funzione anti-abbagliamento automatica; climatizzatore automatico con pompa di calore; fari automatici crepuscolari e dispositivo Follow me home; alzacristalli anteriori e posteriori elettrici; alette parasole con illuminazione; sterzo a inclinazione regolabile, etc.

Invidiabile. Come, del resto, lo sono le auto pensate per la innovativa generazione del guidare. Ma c’è un però, anche qui, come nelle migliori favole. E conviene saperlo da subito, vista la spesa.

ELEMENTI A SFAVORE

Carico/scarico bagagli, rimandato a settembre. Il piano, molto più in basso della soglia e il gradino creato dal divano reclinato rendono faticose le operazioni.

Identificazione dei materiali. Dove tutto è di prim’ordine stonano platealmente plancia e portiere, in cui l’opzione ‘plastiche’, tra i prodotti in uso, lascia a desiderare.

Guida disagevole. Questione di calcoli, chissà. Di fatto, il volante risulta basso rispetto al sedile e con scarsa possibilità di regolazione.

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